[Serie A] Roma - Napoli [04/04/2015]

[alectric]

... e' vero che non e' accaduto prima di oggi ma per come la vedo io questa squalifica puo' costituire un precedente importante ... finalmente d'ora in poi nessuno potra' far finta di non vedere o comminare una semplice multa a tutto lo schifo che si vede esposto nelle curve italiane ........ perche', intendiamoci, la cosa strana non e' che oggi venga usato il pugno di ferro per gli striscioni della Sud ... la cosa strana e' che non lo si sia fatto anche nelle precedenti occasioni ... ma adesso spero la musica cambi per tutti ... quindi per quel che mi riguarda ben vengano gesti simbolici come le curve chiuse e gli arbitri che fermano il match ........ fermo restando che a latere dai provvedimenti simbolici BISOGNA ASSOLUTAMENTE andare a colpire i diretti responsabili degli striscioni col daspo. Così la vedo.


Hola!

Veramente precedenti creati ad esclusivo danno della Roma e mai seguiti da uniformità successiva sono già accaduti in passato...
L'anno scorso la squalifica della Curva per cori inneggianti alla discriminazione territoriale era ancora in vigore, ma dopo il precedente nostro hanno TUTTI continuato a cantare "romano bastardo" (bada bene, non ROMANISTA, ma ROMANO...) senza che nulla accadesse...

Come al solito, questo resterà l'unico precedente, che si perpetuerà SOLO qualora dovesse ricapitare a noi...

[Er Fomento]

No, un momento. Tutti sono liberi di esprimerle, rispettarle è una cosa diversa. [underline]Io rispetto le opinioni che penso abbiano un valore, anche se opposte alle mie convinzioni. In quegli striscioni non ne vedo[/underline].

La prima frase non ha senso se aggiungi la seconda. Non puoi dire rispetto la tua opinione ma non riconoscerla. Riconoscerla è il primo passo per rispettarla.

[Jos_84]

Comunque riescono a non farci godere nemmeno una vittoria....

[alectric]

Quindi lo stesso fatto lo valutano a seconda del destinatario. Come la vogliamo chiamare questa?

Ma più che altro, questo tizio DI CHI E' LEGALE RAPPRESENTANTE...? Di mio nonno...?

[amorsa]

Mi auguro che questa scandalosa squalifica abbia fatto capire a chi esprime concetti che fare gli integralisti non serve a nulla. Se volete fottere il sistema dovete usare i suoi mezzi. La cosa ridicola è che nella vita quotidiana non riesco a farlo anche se ho capito che è l'unico modo per vincere una guerra

[siamocosì]

Quindi lo stesso fatto lo valutano a seconda del destinatario. Come la vogliamo chiamare questa?

mi sembra ovvio che c'è differenza tra lucrare sulla morte di un figlio o su quella di un cliente

[Er Fomento]

Vedete qual'è il problema? Siamo sempre troppo aperti, ma il calcio è un'altra cosa.
Il calcio è contrapposizione, campanilismo, è una guerra simulata, vi ricordate che Churchill disse che "Gli Italiani perdono le guerre come se fossero partite di calcio e le partite di calcio come se fossero guerre"? Ecco è una cazzata perché lo fanno gli italiani tranne i romanisti... Noi siamo i primi a sovratutelare gli altri e autoflaggellarci noi stessi. Il problema non è se sei napoletano, fiorentino, veronose che sei il male ma che ciascuno di questi gruppi di persone deve starsene per conto suo, gente simile in quanto a idee deve stare con la stessa gente perché è la natura intrinseca del calcio.

Il pluralismo, la cooperazione, lo scambio di idee vanno bene per la società civile, per le relazioni internazionali ma il calcio è scontro, è conflitto, è divisione.
Noi siamo gli unici coglioni che tendono la mano poi quando c'è il momento che chiediamo una mano la riceviamo in faccia.

Bravi sono stati i napoletani a capire il sistema e a fregarlo con tanta demagogia e sceneggiate. Ora pagheremo noi, e non sarà un precedente, sarà un unicum.

[Er Fomento]

mi sembra ovvio che c'è differenza tra lucrare sulla morte di un figlio o su quella di un cliente

figlio > cliente.
I clienti non valgono come i figli? Sno persone anche loro... Guarda che sillogismi arriva a fare il buonismo.

[porcaccia]

Vedete qual'è il problema? Siamo sempre troppo aperti, ma il calcio è un'altra cosa.
Il calcio è contrapposizione, campanilismo, è una guerra simulata, vi ricordate che Churchill disse che [underline]"Gli Italiani perdono le guerre come se fossero partite di calcio e le partite di calcio come se fossero guerre"?[/underline]Ecco è una ca**ata perché lo fanno gli italiani tranne i romanisti... Noi siamo i primi a sovratutelare gli altri e autoflaggellarci noi stessi. Il problema non è se sei napoletano, fiorentino, veronose che sei il male ma che ciascuno di questi gruppi di persone deve starsene per conto suo, gente simile in quanto a idee deve stare con la stessa gente perché è la natura intrinseca del calcio.

Il pluralismo, la cooperazione, lo scambio di idee vanno bene per la società civile, per le relazioni internazionali ma il calcio è scontro, è conflitto, è divisione.
Noi siamo gli unici co***oni che tendono la mano poi quando c'è il momento che chiediamo una mano la riceviamo in faccia.

Bravi sono stati i napoletani a capire il sistema e a fregarlo con tanta demagogia e sceneggiate. Ora pagheremo noi, e non sarà un precedente, sarà un unicum.

Me la ricordavo un po' diversa.

[alectric]

mi sembra ovvio che c'è differenza tra lucrare sulla morte di un figlio o su quella di un cliente

Ribadisco che un LEGALE RAPPRESENTANTE non parla a titolo personale, ma in rappresentanza del/della suo/a cliente...

[paolo67]

Gli Striscioni di Sabato per me sono vergognosi e bastano per farci fare una figura meschina.
Il mio pensiero su alcune frasi della signora Leardi e del suo avvocato l'ho già esposto ma questi striscioni sono di un'incoscienza e una non intelligenza incredibili.

[oswald]

La prima frase non ha senso se aggiungi la seconda. Non puoi dire rispetto la tua opinione ma non riconoscerla. Riconoscerla è il primo passo per rispettarla.

Un conto è consentire la piena libertà di espressione per chiunque. Altro apprezzarne il contenuto. Adesso è chiaro?

[gladio]

Quindi lo stesso fatto lo valutano a seconda del destinatario. Come la vogliamo chiamare questa?

Una cazzata... C'e' chi si puo' insultare e chi no, evidentemente...

[Luke Skywalker]

Vedete qual'è il problema? Siamo sempre troppo aperti, ma il calcio è un'altra cosa.
Il calcio è contrapposizione, campanilismo, è una guerra simulata, vi ricordate che Churchill disse che "Gli Italiani perdono le guerre come se fossero partite di calcio e le partite di calcio come se fossero guerre"? Ecco è una ca**ata perché lo fanno gli italiani tranne i romanisti... Noi siamo i primi a sovratutelare gli altri e autoflaggellarci noi stessi. Il problema non è se sei napoletano, fiorentino, veronose che sei il male ma che ciascuno di questi gruppi di persone deve starsene per conto suo, gente simile in quanto a idee deve stare con la stessa gente perché è la natura intrinseca del calcio.

Il pluralismo, la cooperazione, lo scambio di idee vanno bene per la società civile, per le relazioni internazionali ma il calcio è scontro, è conflitto, è divisione.
Noi siamo gli unici co***oni che tendono la mano poi quando c'è il momento che chiediamo una mano la riceviamo in faccia.

Bravi sono stati i napoletani a capire il sistema e a fregarlo con tanta demagogia e sceneggiate. Ora pagheremo noi, e non sarà un precedente, sarà un unicum.

Bah, io non la vedo così. Il calcio è uno sport, è una competizione sì, ma divertente e leale, o almeno così dovrebbe essere. C'è spazio per lo sfottò, per il tifo colorato e vivace, non per l'odio, la politica, le rivendicazioni sociali. Per le dinamiche malate a cui assistiamo in Italia da decenni, sembra normale paragonare il calcio ad una guerra. Invece non è normale per niente. L'interpretazione che tu fornisci va bene per gli ultras, ma gli ultras non sono tutti i tifosi di una squadra e nemmeno la maggioranza.

[Jos_84]

C'avete rotto il calcio.