quoto e aggiungo una cosavecchiocucs ha scritto:Premesso che la sconfitta a Napoli, come ho scritto altrove, in una dinamica di 38 partite, ci può stare e non deve essere drammatizzata.
Questo però non vuol dire che occorreva perdere solo perché si giocava al san Paolo...
Mi piace riassumere le riflessioni emerse:
1) La Roma sembra stanca. Tende ad arrivare tardi sul pallone in fase di interdizione e si basa su un giro palla, quando in possesso, troppo lento. Anche a Torino, se ricordate, gli ultimi 20 minuti li ha fatti solo la Juventus che ha oggettivamente creduto di più nella vittoria procurandosi anche qualche interessante palla goal come la traversa di Morata. Oppure a Manchester, in cui abbiamo subito per altrettanti 20 muniti finali. Quando va in vantaggio all'Olimpico, sembra quasi smettere di giocare come la partita con il Cagliari ha mostrato più delle altre. Ma vale anche in altre occasioni, come i viola alla prima, per esempio. L'anno scorso era molto più cattiva in questo senso e molto più dinamica. Ce lo riconoscevano come marchio di fabbrica. "Questi corrono sempre", era il commento di tifosi terzi
2) Causa anche i tanti infortuni (solo sfortuna?) la vastità della rosa iniziale non ha potuto manifestare i suoi effetti. La Roma apparentemente è la squadra che ha impiegato più giocatori, in realtà è stata spesso obbligata a far giocare gli stessi per i motivi citati. Inoltre alcuni giocatori di buone speranze come Ucan o Paredes hanno avuto pochissimo spazio, anche quando avrebbero potuto Vedi Chievo sul 3-0). E poi inutile girarci intorno. Alcuni di essi sono e restano riserve. i Torosidis, gli Holebas, gli Yanga e quando li hai tutti insieme il risultato non può essere sorprendente. Aggiungiamo che alcuni acquisti come Cole o Iturbe (seppure due situazioni completamente differenti) non hanno prodotto al momento alcun valore aggiunto a quello dei Balzaretti o Florenzi dell'anno scorso.
3) I particolare paghiamo molto le assenze di Maicon e di un buon terzino sinistro. Gli altri sovrappongono poco o nulla e risultano estremamente poco incisivi nella fase offensiva. Osservavo con mio figlio Cole contro il Cesena domenica scorsa. Non appena prendeva palla lo sguardo correva subito al centro o dietro. Mai una volta che puntasse l'avversario per andare sul fondo, come Maicon insegna. Una squadra che vuole primeggiare deve assolutamente avere due opzioni contemporanee in campo. Credo abbia ragione che ha affermato che sui terzini Sabatini non investe. Ed invece forse cacciare 15/20 milioni sul ruolo rischia di diventare fondamentale.
4) La Roma non sembra più avere i famosi occhi della Tigre. Se fino al Bayern mostravano quantomeno una calma olimpica ed una serenità nella gestione del risultato (avete comunque letto oggi Zeman sulla Roma a questo proposito?) ora sembra invece quasi impaurita ed indecisa. Il giro palla diviene sempre più lento e inefficace. I passaggi indietro si moltiplicano divenendo d'istinto la soluzione primaria anche quando si è soli e ci si potrebbe girare faccia alla porta avversaria. Questa può essere la componente più problematica. Mi auguro veramente che la squadra riacquisti fiducia e sicurezza nei propri mezzi per poter conseguire i risultati necessari da qui a Natale.
Ne avrei altre di cose da dire ma ho già scritto troppo.
forse si comincia a capire quanto sia diverso
perdere una partita
e subire una disfatta 7 a 1