La più popolare e grande community d'Italia della tifoseria capitolina.
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oswald ha scritto: Basta prendere la Roma di Capello. Ha dovuto mettere insieme Aldair, Cafu, Candela, Emerson, Totti, Montella e Batistuta per vincere. E ha vinto il minimo possibile. Altrove avrebbero aperto un ciclo vincente.
ale ha scritto: infatti hanno rotto er ca##o.
Finché le cose vanno bene e arrivano i risultati, di questa influenza perniciosa non v'è quasi traccia. Salta tutto fuori nei momenti di crisi. Non è una dinamica universale?paz ha scritto:zara, il modo in cui l'umore viene creato ad arte con notizie costruite, modificate, false, mezze vere è una cosa che ha Roma ha una sua evidenza (pensa solo a Corsi).
diciamo che Roma è un esperimento sociologico ben riuscito.
secondo me,a cavallo degli anni 2000 abbiamo vinto poco perchè non avevamo un business plan ben definito,era tutto lasciato abbastanza al caso,ovvero al ricco che caccia i soldi,facendo anche alcune scelte sbagliate,tipo cassano,mido al posto di ibra,non aver venduto i giocatori al momento giustoDedé ha scritto:
paz ha scritto:
su che base lo dici? senti le radio milanesi? radio radio, crs e...? confronta il corsera e il messaggero - monti e ferretti/trani. Guarda come lavorano a Roma e confrontalo con milano.
paz ha scritto:ne abbiamo già parlato, e secondo me l'ambiente esiste. per ambiente però io non intendo solo i tifosi, ma intendo tutto il baraccone mediatico che gira intorno alla roma, e che produce effetti nefasti (pensate agli spifferi di pinci: a milano o alla juve si mandano a quel paese tranquillamente ma non ne parla nessuno).
diciamo che l'ambiente roma è sempre a nervi scoperti e senza pelle. e su questo mestano nel torbido grandi e piccoli mestatori
detto ciò, quello che dice piso, per me non sta né in cielo né in terra. se non fosse piso direi che chi lo sostiene è sotto effetto di sostanze psicotrope.
Se ti chiedo di essere più chiaro e netto, lo fai?il_noumeno ha scritto:il problema è che quelli che "nnamo, famo, dimo, li sfonnamo" non se contano. E se si contano, esce fuori che è tutta una posa e che allo stadio (o a casa) in pochi ci credono veramente. Però questo è un modo di dare peso alle proprie argomentazioni utilizzando anche quegli strumenti che le smentiscono in modo netto.
'Sta roba dell'ambiente è un alibi bello e buono e forse, dico forse, volendo prendere parte al giochino delle corresponsabilità da attribuire, potrebbe essere anche più dannoso di chi si è arreso al fatto di essere bersaglio ineluttabile del destino (e sia chiaro io non aderisco neanche al "mainagioia" preventivo, ma scrivo quello che penso sempre ex post).
la penso anche io cosìLuke Skywalker ha scritto:Nei primi anni 2000 non è stato costruito un ciclo perchè chi gestiva la Roma aveva una mentalità medievale e perchè a dispetto di una squadra tra le più forti in Europa la società intesa come struttura e solidità era ferma agli anni '70.
Per me è molto meglio un "o vincete o scappate" preventivo che un postumo "che sarà sarà"ddr97 ha scritto: ma io credo che quello sia l'atteggiamento giusto,faccio anche autocritica,qui a roma si tende sempre ad esaltare il lavoro dei nostri
benatia fenomeno,maicon miglior terzino al mondo,pjanic:iniesta=pari,strootman per meno di 80 non si muove ecc.
anche il "che sarà sarà" dopo le partite è sbagliato,vogliamo vincere qualcosa oppure ci basta tifare la roma?
e allora trasmettiamolo anche noi alla squadra,ca##o