AS Roma Forum

Loddr16 ha scritto: Per motivi di sicurezza deve togliere il velo...

Ecco, per lo stesso motivo...rimettilo (cit.)

vietcong ha scritto:Peccato che il topic si sia trasformato in una serie di rinfacci personali sinceramente fuori luogo

Trovo che la questione sia molto importante, e magari da questo episodio in fondo piccolo (insomma in Arabia Saudita fanno cose leggermente peggiori della questione donne e stadio) ma molto visibile, possa partire un po' di informazione e opposizione a rapporti di potere che riteniamo incontestabili. Finché si parla dello schifo che fanno in quel paese, è sempre un bene

Loddr16 ha scritto:Penso che quello del rispetto di entrambi i sessi sia stato proprio l'ultimo dei temi affrontati in Lega nel momento in cui hanno decretato la nazione ospitante. Conoscendo il nostro sistema calcio, sarà venuto pure dopo quello sull'opportunità di mettere o meno la porchetta nell'area ospitality.

"Toh, i sauditi. Belli de casa, chi ve ce manna... ".

vietcong ha scritto:Peccato che il topic si sia trasformato in una serie di rinfacci personali sinceramente fuori luogo

Trovo che la questione sia molto importante, e magari da questo episodio in fondo piccolo (insomma in Arabia Saudita fanno cose leggermente peggiori della questione donne e stadio) ma molto visibile, possa partire un po' di informazione e opposizione a rapporti di potere che riteniamo incontestabili. Finché si parla dello schifo che fanno in quel paese, è sempre un bene

Claudio_asr ha scritto:Non ho letto le ultime pagine. Io vorrei solo sottolineare che nella civilissima Italia in curva nord giravano quei volantini che sono poco diversi. Puntiamo il dito contro l'Arabia Saudita ma gli stessi problemi li abbiamo anche noi in casa nostra

porcaccia ha scritto:Il discorso sull'emancipazione femminile è piuttosto complesso; la vera parità sta nell'abolizione di norme che portano dentro se stesse il germe stesso della discriminazione.
Le quote rosa, il femminicidio e altre follie nate per la difesa dei diritti delle donne non hanno alcun senso; sono testimonianze dirette di un trattamento "diverso".
Giudicare in base alle capacità e non al sesso è l'unica via, la presenza coatta di persone dal gamete femminile in alcuni contesti implica spesso la scelta non di donne capaci ma delle uniche disponibili per quel ruolo.
Io vorrei Emma Bonino presidente della Repubblica tanto per parlare di donne capaci.
Questo è quanto, nonostante qualcuno in passato abbia cercato di farmi passare subdolamente da maschilista rimango un fervido sostenitore della reale parità: quella di opportunità e scelta.

porcaccia ha scritto: Questo è quanto, nonostante qualcuno in passato abbia cercato di farmi passare subdolamente da maschilista rimango un fervido sostenitore della reale parità: quella di opportunità e scelta.

vietcong ha scritto:


LOL

In una società maschilista le donne non partono mai a parità di condizione. Si potrebbero fare un miliardo di esempi, trovo molto calzante quello delle università: il rettore della normale che denuncia come sia impossibile promuovere le donne, e appena una donna viene candidata, si scatena fango e violenza. E parliamo di un luogo di studio e cultura! Figuriamoci il resto del paese.

Tu sei fan della Bonino e quindi credi che la società potrebbe funzionare come un libero mercato in cui meriti e talento si fanno strada da soli, ma non è così. La società è fatta di sistemi di poteri che mettono gli individui su diversi gradini gerarchici, uno di questi poteri è il patriarcato. E infatti non capisci il concetto di femminicidio (come non lo capivo io prima di riflettere attivamente su questi temi), perché pensi che i rapporti fra maschio e femmina siano simmetrici. Ma la realtà della cronaca non ci parla di uomini uccisi in quanto maschi, mentre ci parla di donne uccise in quanto femmine, ossia "proprietà" del maschio che non può essere abbandonato contro la sua volontà. E quindi è giusto che esista l'aggravante discriminatoria come esiste nei delitti razziali.

Non c'è bisogno di darti subdolamente del maschilista, perché lo sei, come chiunque non sia attivamente femminista. Il maschilismo è la lingua madre dei rapporti di genere che assorbiamo dall'infanzia, può permearci in diverse gradazioni, ma ci permea tutti. Solo lavorando su noi stessi (ossia accogliendo le voci del femminismo) possiamo emanciparci da questo condizionamento ineludibile.

porcaccia ha scritto:Il discorso sull'emancipazione femminile è piuttosto complesso; la vera parità sta nell'abolizione di norme che portano dentro se stesse il germe stesso della discriminazione.
Le quote rosa, il femminicidio e altre follie nate per la difesa dei diritti delle donne non hanno alcun senso; sono testimonianze dirette di un trattamento "diverso".
Giudicare in base alle capacità e non al sesso è l'unica via, la presenza coatta di persone dal gamete femminile in alcuni contesti implica spesso la scelta non di donne capaci ma delle uniche disponibili per quel ruolo.
Io vorrei Emma Bonino presidente della Repubblica tanto per parlare di donne capaci.
Questo è quanto, nonostante qualcuno in passato abbia cercato di farmi passare subdolamente da maschilista rimango un fervido sostenitore della reale parità: quella di opportunità e scelta.

porcaccia ha scritto:
Io penso che tu non abbia capito nulla di quanto ho scritto.
Il maschilismo è chiaro che ti appartenga completamente, sei uno di quei signori che per lavarsi la coscienza giustificano provvedimenti discriminatori nella loro stessa natura.
Hai posto una lunga teoria di luoghi comuni tesa più che altro alla giustificazione del maschio spacciandoli per riflessioni profonde.
Probabilmente tu sei permeato di determinati concetti, sei l'esatta immagine delle cose contro le quali mi rivolgo. Una società che rimedia discriminando, dando concessioni buone per i propri scrupoli è già sconfitta in partenza.
Non hai capito, ti sei adeguato, ti sta bene così perché elargendo mance alle donne hai messo il tuo maschilismo(questo sì reale) nell'imo del tuo animo che ritieni così mondato dalla sozzura dell'esser uomo.

vietcong ha scritto:

il fatto di avere un avatar con sgarbi che dice "capre" non ti giustifica a utilizzare il rant come modalità di comunicazione.

Non ti rendi conto di non aver risposto a nessuno dei miei argomenti? Ti rendi conto che mi stai contro-accusando di essere maschilista solo sulla base di un principio infantile tipo "specchio riflesso?"

Mi sapresti spiegare in che modo l'aggravante del femminicidio sia una discriminazione? Perché io la mia spiegazione l'ho data (rapporti asimmetrici fra uomo e donna, concezione proprietaria della donna nella cultura patriarcale, ecc). Per altro è un tema condiviso da tutte quelle persone e quei professionisti che con la violenza di genere ci lavorano e che le donne tormentate dai compagni le aiutano. Insomma da gente che sa di cosa si parla.