AS Roma Forum

postromantico ha scritto: i fenomeni so altri.

callaghan ha scritto:

Tutto quello che dici... i rapporti di Massara sono quelli di Sabatini; gli approcci sono i medesimi... speriamo che sbaglierà meno ma la "politica" plusvalenza e cambiamenti quello è

se due DS hanno la stessa "cultura" nel proprio lavoro, lavorano in modo simile

postromantico ha scritto:Sabatini ha costruito una squadra che fattura (visto che fanno quasi tutto Champions e diritti TV) 200 ma che ne costa 180.
ragazzi miei...
i fenomeni so altri.

oswald ha scritto:I fenomeni sono quelli che vincono tre EL consecutive fatturando meno di 100 milioni.

postromantico ha scritto:mi basterà non conoscere i gusti letterari, sessuali e politici di Massara
mi bastera che quando gli chiederanno: che rapporto ha col sesso? risponderà. Non è importante e non c'entra nulla, parliamo di ROMA.
La Roma!
Mi basterà che metterà davanti a tutto la Roma!
Mi basterà che a differenza di Sabatini non metterà prima se stesso al lavoro di squadra.
Uno che a differenza di Sabatini non gli piaccia essere odiato e amato.
Cercato e maledetto.
Uno che a differenza di Sabatini non viva questo eterno bisogno di non essere indifferente
Uno che a differenza di Sabatini non prenda decisioni che spesso hanno come obiettivo quello di essere più importanti per se che per la società per cui lavora.
La Roma, che è stata una società organizzata circa 6 giorni dal 1927 ad oggi, ha bisogno di una persona pragmatica, discreta e con due co***oni che fumano per la Roma e non per se stesso.
Per me ha bisogno di uno che di se stesso non gli frega un cazzo.
Sabatini si alimenta di sconfitte e difficoltà.
La serenità e la serietà lo annoiano.
E tutta questa aleatoria inquietudine per me alla Roma fa male.

callaghan ha scritto:è come dice glm io non so nulla, voi seguite lui e sandro e andate sul sicuro.

Io parlo per sensazioni

callaghan ha scritto:Va benissimo, io dico solo che non è lo strappo che cercavate; tutto qui

paz ha scritto:non sono d'accordo con callaghan. i rapporti personali non condizionano le differenze di caratteri, di stili e di modi di vedere il calcio. tutte queste certezze su massara io non ce l'ho, in un senso e nell'altro.
quel che so è che trattasi di persona serissima, la quale non ha nulla a che fare con le ca**ate caratteriali e dialettiche di sabatini.

postromantico ha scritto:mi basterà non conoscere i gusti letterari, sessuali e politici di Massara
mi bastera che quando gli chiederanno: che rapporto ha col sesso? risponderà. Non è importante e non c'entra nulla, parliamo di ROMA.
La Roma!
Mi basterà che metterà davanti a tutto la Roma!
Mi basterà che a differenza di Sabatini non metterà prima se stesso al lavoro di squadra.
Uno che a differenza di Sabatini non gli piaccia essere odiato e amato.
Cercato e maledetto.
Uno che a differenza di Sabatini non viva questo eterno bisogno di non essere indifferente
Uno che a differenza di Sabatini non prenda decisioni che spesso hanno come obiettivo quello di essere più importanti per se che per la società per cui lavora.
La Roma, che è stata una società organizzata circa 6 giorni dal 1927 ad oggi, ha bisogno di una persona pragmatica, discreta e con due co***oni che fumano per la Roma e non per se stesso.
Per me ha bisogno di uno che di se stesso non gli frega un cazzo.
Sabatini si alimenta di sconfitte e difficoltà.
La serenità e la serietà lo annoiano.
E tutta questa aleatoria inquietudine per me alla Roma fa male.

antoniocs ha scritto: Nessuno strappo, io cerco uno che completi le squadre. Sabatini faceva ottime operazioni e le mandava a pu**ane perché incapace a costruire una rosa e un asino a gestirla... non é scritto da nessuna parte che bisogna stravolgere tutto

Annili ha scritto:
hai scritto più o meno quello che c'è nell'articolo di ultimouomo su Sabatini di qualche tempo fa, per me centratissimo:

"A volte in quei mesi si ha l’impressione che Sabatini possieda una tale fiducia nelle sue capacità – e una tale passione nello scoprire talenti sconosciuti, «un’emozione pregnante, potente, fortissima» – da non conoscere approccio diverso dall’azzardo, dalla scommessa: a volte sembra uno che considera troppo facile comprare calciatori forti che ha già scoperto qualcuno che non sia lui, e riesce a godere di una vittoria solo se parte da sfavorito o a fari spenti, anche costringendosi in quel ruolo; uno che adora così tanto mettersi alla prova che, a parità di potenziale guadagno, sceglierebbe sempre l’investimento più rischioso. Sabatini vuole vincere, intendiamoci, non è uno che si siede: ma è come se allo stesso tempo non volesse consapevolmente rinunciare al tormento."

"dice di amare così tanto l’essere messo alla prova che ha sempre voluto «giocare in inferiorità numerica»."

Bob Gray ha scritto:
Come galopeira?

aldodice26x1 ha scritto: Null'altro da aggiungere. Sintesi perfetta.
Luca Post DG della Roma da subito