AS Roma Forum

pepatadicozze ha scritto:no e ancora no,l'anno scorso lo utd è stato eliminato dal wolfsburg che non credo abbia chissà quale tradizione o esperienza europea,l'arsenal l'anno scorso o due anni fa eliminato dal monaco.
In campo vanno 11 giocatori e non certo la tradizione o il blasone, quello lo fanno i giocatori che sanno vincere,cosa che a roma ne abbiamo visti forse 5.
Quindi non siamo stati eliminati anche per la tradizione o il blasone del porto ma perchè non abbiamo i giocatori che sanno vincere le partite importanti

Il club ha comunicato che Maxi Pereira ha "una profonda ferita alla gamba" e che si sospetta una brutta frattura. Al momento non è ancora chiara l'entità dell'infortunio e nelle prossime ore verranno effettuati ulteriori controlli medici per approfondire la situazione. Di sicuro salterà la sfida con lo Sporting Lisbona, ma all'orizzonte potrebbe profilarsi un lungo stop.

sport med

Alevt86 ha scritto:

quest'ultima tua frase è una contraddizione
come fai a sapere come si vince una partita importante se non ne hai giocata mai una?

Il Porto aveva Casillas, uno per cui giocare il preliminare è come fare la partitella il giovedì con gli amici a calcetto, e l'allenatore che faceva parte della rosa del Porto Campione d'Europa con Mourinho.

Perché la Roma nella sua storia ha vinto solo con Liedholm e Capello? Perché erano allenatori che avevano già vinto.
Ed in mezzo al campo erano aiutati da giocatori con l'atteggiamento vincente.
Tutti raccontano come per la Roma degli anni Ottanta, l'arrivo di Falcao fu quello che fece fare mentalmente il cambio di passo decisivo.
Per la Roma del 2001 gli innesti decisivi furono Samuel, Emerson e Batistuta.

Se non hai allenatori o giocatori con mentalità, è la società che ti deve trasmettere tradizione e la "familiarità" nel giocare certe partite, come successo al Porto di ieri.
A certi livelli la differenza tra un buon giocatore ed un campione la fa la testa. Solo la testa.
Quanti giocatori in Under 21 sembrano fenomeni ed arrivati a confrontarsi con il grande calcio spariscono? Una marea...
Si scordano come si gioca a calcio? Assolutamente no. La testa e la mentalità fanno tutta la differenza del mondo.
Guardate cosa è del Milan dopo che ha perso i vari Maldini, Nesta, Gattuso, Seedorf e compagnia.
Prendono schiaffi da tutti.

Alevt86 ha scritto:

quest'ultima tua frase è una contraddizione
come fai a sapere come si vince una partita importante se non ne hai giocata mai una?

Il Porto aveva Casillas, uno per cui giocare il preliminare è come fare la partitella il giovedì con gli amici a calcetto, e l'allenatore che faceva parte della rosa del Porto Campione d'Europa con Mourinho.

Perché la Roma nella sua storia ha vinto solo con Liedholm e Capello? Perché erano allenatori che avevano già vinto.
Ed in mezzo al campo erano aiutati da giocatori con l'atteggiamento vincente.
Tutti raccontano come per la Roma degli anni Ottanta, l'arrivo di Falcao fu quello che fece fare mentalmente il cambio di passo decisivo.
Per la Roma del 2001 gli innesti decisivi furono Samuel, Emerson e Batistuta.

Se non hai allenatori o giocatori con mentalità, è la società che ti deve trasmettere tradizione e la "familiarità" nel giocare certe partite, come successo al Porto di ieri.
A certi livelli la differenza tra un buon giocatore ed un campione la fa la testa. Solo la testa.
Quanti giocatori in Under 21 sembrano fenomeni ed arrivati a confrontarsi con il grande calcio spariscono? Una marea...
Si scordano come si gioca a calcio? Assolutamente no. La testa e la mentalità fanno tutta la differenza del mondo.
Guardate cosa è del Milan dopo che ha perso i vari Maldini, Nesta, Gattuso, Seedorf e compagnia.
Prendono schiaffi da tutti.

Alevt86 ha scritto:

quest'ultima tua frase è una contraddizione
come fai a sapere come si vince una partita importante se non ne hai giocata mai una?

Il Porto aveva Casillas, uno per cui giocare il preliminare è come fare la partitella il giovedì con gli amici a calcetto, e l'allenatore che faceva parte della rosa del Porto Campione d'Europa con Mourinho.

Perché la Roma nella sua storia ha vinto solo con Liedholm e Capello? Perché erano allenatori che avevano già vinto.
Ed in mezzo al campo erano aiutati da giocatori con l'atteggiamento vincente.
Tutti raccontano come per la Roma degli anni Ottanta, l'arrivo di Falcao fu quello che fece fare mentalmente il cambio di passo decisivo.
Per la Roma del 2001 gli innesti decisivi furono Samuel, Emerson e Batistuta.

Se non hai allenatori o giocatori con mentalità, è la società che ti deve trasmettere tradizione e la "familiarità" nel giocare certe partite, come successo al Porto di ieri.
A certi livelli la differenza tra un buon giocatore ed un campione la fa la testa. Solo la testa.
Quanti giocatori in Under 21 sembrano fenomeni ed arrivati a confrontarsi con il grande calcio spariscono? Una marea...
Si scordano come si gioca a calcio? Assolutamente no. La testa e la mentalità fanno tutta la differenza del mondo.
Guardate cosa è del Milan dopo che ha perso i vari Maldini, Nesta, Gattuso, Seedorf e compagnia.
Prendono schiaffi da tutti.

antoniocs ha scritto:paredes e palmieri in quello roma disegnavano le linee del campo con la calce

bibiroma ha scritto:
Tanto più scarsi di Rinaldi e Zanetti?!??

antoniocs ha scritto:
Gourenko fece zero minuti. Palmieri non mi pare meglio. Paredes é molto peggio di zanetti, recupererà un quindicesimo dei palloni...

frankolauro ha scritto: Cristiano Zanetti era un gran giocatore, con senso della posizione e recupero palla.

giùlemanidaSabatini ha scritto:La cosa più amara è che saremmo stati in 3 fascia...
Villarreal Viktoria Plzen Ajax e Salisburgo eliminati.

Alevt86 ha scritto:Ho visto vincere la Champions a giocatori mediocri, per non dire scarsi: Dario Simic, Kaladze, Flavio Conceicao, Smicer, Pandev.

La sostanza è che quando ti trovi in un club con mentalità vincente, anche i giocatori più scarsi danno il 150% delle loro possibilità.
In un club senza mentalità né tradizione, come la Roma, anche i giocatori migliori giocano con il freno a mano tirato, rendendo 1/10 delle loro possibilità.
Quando capiremo che è questo l'aspetto principale di tutti i flop che contraddistinguono la nostra storia, faremo un grande passo avanti.

[underline]Voi siete convinti che traslando l'11 completo dell'Atletico Madrid, senza Simeone, a Roma otterremo gli stessi risultati dei colchoneros? Mai nella vita. Ma proprio mai[/underline].