AS Roma Forum

Più che altro se posso ricollegarmi alla questione della disaffezione facendo una critica alla società, biasimo la politica che stanno conducendo dal punto di vista del dialogo nei confronti della base del tifo, che comunque risiede in Italia ed a Roma in particolare. Per carità, nessuno ti vieta di andare a cercare sostenitori dall'altra parte del mondo... ma almeno cerca di approcciare diversamente con chi c'era pure prima. A volte sembra quasi che la Roma abbia tendenze autolesioniste. Non ricordo chi in particolare si sia soffermato sul carattere identitario della squadra, io avrei spinto di più su questo punto. La tifoseria romanista è sempre stata molto attenta alla simbologia, alle figure rappresentative e al legame col passato. Secondo me, sotto questo aspetto, sono stati commessi degli errori. Anche solo dal punto di vista della comunicazione.

Mi spiego. Io, come tifoso, tra maggio e giugno del 2019 non sono stato capito. O meglio, così mi sono sentito. Mi sarei aspettato un approccio diverso da parte della Roma nei confronti, per esempio, della questione bandiere. Sono rimasto molto deluso, perché la Roma dei leader storici ha fatto parte della mia vita e mi sarei aspettato una conclusione più dignitosa.

quello è perché sono dei pavidi. Su De Rossi, per quanto separarsi sia stata secondo me la scelta giusta, hanno sbagliato nel non affrontare il discorso con le giuste tempistiche col diretto interessato.
Sulla questione Totti non ho nulla da dire, ha fatto tutto da solo.

Freedom ha scritto: ↑mer 30 ott 2019, 9:40 Chi vive lo stadio davvero e non parla per slogan sa che a casa c'è gente tifosa almeno quanto chi è allo stadio. Che poi per me conta più come la vivi dentro che come la tifi fuori...

Guarda la sera di Roma - Barcellona per me è stata folle. Ero a Londra per lavoro. Guardo il primo tempo in albergo, poi decido di andare a vedere il secondo tempo in un pub dove avevo visto Roma-Shaktar. Lascio il telefono in carica in hotel. Alla fine della partita ho avuto una specie di crisi nervosa (successiva al pallonetto di Dembele) e ho girato a piedi come uno stronzo fino alle 4 del mattino. Al ritorno in albergo il mio telefono era esploso di chiamate e messaggi di amici e parenti (mia madre pure, che sarebbe morta un paio di medi dopo) preoccupati che mi fossi sentito male. Cioè, per dire, che cos'è se non tifo questo?

supernova ha scritto: ↑mer 30 ott 2019, 10:23 quello è perché sono dei pavidi. Su De Rossi, per quanto separarsi sia stata secondo me la scelta giusta, hanno sbagliato nel non affrontare il discorso con le giuste tempistiche col diretto interessato.
Sulla questione Totti non ho nulla da dire, ha fatto tutto da solo.

Sanno che basterebbe "vendersi" meglio per migliorare il rapporto con i tifosi. Invece no, pressappochisti fino all'ultimo. Poi ti devi sorbire pure quelli che te dicono:" Eh, poverini. Sono sfortunati, come fanno sbagliano".

Per me il pressappochista è peggio dell'inetto.

il_noumeno ha scritto: ↑mer 30 ott 2019, 10:31 Guarda la sera di Roma - Barcellona per me è stata folle. Ero a Londra per lavoro. Guardo il primo tempo in albergo, poi decido di andare a vedere il secondo tempo in un pub dove avevo visto Roma-Shaktar. Lascio il telefono in carica in hotel. Alla fine della partita ho avuto una specie di crisi nervosa (successiva al pallonetto di Dembele) e ho girato a piedi come uno stronzo fino alle 4 del mattino. Al ritorno in albergo il mio telefono era esploso di chiamate e messaggi di amici e parenti (mia madre pure, che sarebbe morta un paio di medi dopo) preoccupati che mi fossi sentito male. Cioè, per dire, che cos'è se non tifo questo?

Io potrei dire che, nonostante la disaffezione, sono un coglione che avendo una bimba piccola a casa, che vedo come tutti dalle 19 in poi o nel we, per non rubarle tempo, a inizio partita metto in pausa e poi ricomincio a vederla alle 22.30 stando attendo a non aprire internet e guardando con mezzo occhio whatsapp per evitare lo spoiler, e poi mi vivo la situazione in differita di ore, anche incazzandomi o gioendo, anche se è Roma-Spal.
Sarò meno tifoso di quello che molla tutto per andare allo stadio? Po esse.
Ma in fondo, come ha già detto qualcuno, sti cazzi di quello che pensano gli altri.

Io credo che quanto scritto da Daniele (Freedom) rappresenti una grandissima verità:

"Che poi per me conta più come la vivi dentro che come la tifi fuori..."

Freedom ha scritto: ↑mer 30 ott 2019, 9:40 Chi vive lo stadio davvero e non parla per slogan sa che a casa c'è gente tifosa almeno quanto chi è allo stadio. Che poi per me conta più come la vivi dentro che come la tifi fuori...

Non sono d’accordo. Per me essere tifoso vuol dire fare il tifo e il tifo si fa allo stadio. Poi che ci possa essere gente innamorata pazza della roma che non va allo stadio questo è sicuro, magari possono essere anche più innnamorati di chi va allo stadio. Ma per me essere tifosi vuol dire stare sugli spalti e sostenere la squadra. Quanto al discorso di chi contribuisce di più economicamente per me col tifo non c’entra nulla altrimenti i fighetti che vanno in tribuna vip solo per farsi vedere sarebbero più tifosi di quelli della curva

il_noumeno ha scritto: ↑mer 30 ott 2019, 10:31 Guarda la sera di Roma - Barcellona per me è stata folle. Ero a Londra per lavoro. Guardo il primo tempo in albergo, poi decido di andare a vedere il secondo tempo in un pub dove avevo visto Roma-Shaktar. Lascio il telefono in carica in hotel. Alla fine della partita ho avuto una specie di crisi nervosa (successiva al pallonetto di Dembele) e ho girato a piedi come uno stronzo fino alle 4 del mattino. Al ritorno in albergo il mio telefono era esploso di chiamate e messaggi di amici e parenti (mia madre pure, che sarebbe morta un paio di medi dopo) preoccupati che mi fossi sentito male. Cioè, per dire, che cos'è se non tifo questo?

È amore ciro. Bellissimo, forse ancora più bello ma diverso dal mio punto di vista

siamocosì ha scritto: ↑mer 30 ott 2019, 12:19 Non sono d’accordo. Per me essere tifoso vuol dire fare il tifo e il tifo si fa allo stadio. Poi che ci possa essere gente innamorata pazza della roma che non va allo stadio questo è sicuro, magari possono essere anche più innnamorati di chi va allo stadio. Ma per me essere tifosi vuol dire stare sugli spalti e sostenere la squadra. Quanto al discorso di chi contribuisce di più economicamente per me col tifo non c’entra nulla altrimenti i fighetti che vanno in tribuna vip solo per farsi vedere sarebbero più tifosi di quelli della curva

Vabbè ma la tua è una questione di terminologia. Se intendi il tifoso da stadio mica mi offendo. Allo stadio non ci vado per un gusto mio, per motivazioni che non hanno a che fare direttamente con la Roma, perchè per me chi ci va, va più per vivere il contorno che per la singola partita in se. Ci va per l'emozione che da il fatto di vederla in quel contesto insieme ad altri.
A me piace vederla bene e ti dirò di più, da solo.
Potremmo dire appassionati, più che tifosi.
Io sono contrario al discorso che chi non va allo stadio sia un simpatizzante. Io sono simpatizzante dei lakers (anni fa per dire la verità), non della Roma.

siamocosì ha scritto: ↑mer 30 ott 2019, 12:19 altrimenti i fighetti che vanno in tribuna vip solo per farsi vedere sarebbero più tifosi di quelli della curva

duro attacco a postromantico

ma no, lui non ci va solo per farsi vedere, ci va pure per guardare sto scostumato

qixand ha scritto: ↑mer 30 ott 2019, 12:22 Vabbè ma la tua è una questione di terminologia. Se intendi il tifoso da stadio mica mi offendo. Allo stadio non ci vado per un gusto mio, per motivazioni che non hanno a che fare direttamente con la Roma, perchè per me chi ci va, va più per vivere il contorno che per la singola partita in se. Ci va per l'emozione che da il fatto di vederla in quel contesto insieme ad altri.
A me piace vederla bene e ti dirò di più, da solo.
Potremmo dire appassionati, più che tifosi.
Io sono contrario al discorso che chi non va allo stadio sia un simpatizzante. Io sono simpatizzante dei lakers (anni fa per dire la verità), non della Roma.

il termine simpatizzante l'ho detto io e quindi devo una precisazione, non ho mai detto che è tifoso solo chi va allo stadio ma ho semplicemente detto che chi si definisce disaffezionato non è un tifoso ma un simpatizzante e questo indipendentemente dal fatto che che vada allo stadio o meno.
che poi la disaffezione sia generata dalla modalità del mancato rinnovo di de rossi piuttosto che dal non avere promosso totti a presidente plenipotenziario, come lui pretendeva, per me è solo un aggravante.

Ma tu continui a parlare di cose che sembrano razionali e invece non lo sono.
Sono irrazionali, come tutte quelle legate alla passione. E i simpatizzanti non sono appassionati veri.

MG63 ha scritto: ↑mar 29 ott 2019, 14:31 io ho 56 anni e sono entrato per la prima volta all'Olimpico nel 1971, se escludi i due scudetti e qualche Coppa Italia, soprattutto le prime, la mia vita da tifoso è stata solo una delusione dietro l'altra, ma l'unica cosa che non mi è mai venuta in mente è la disaffezione. Ho provato rabbia verso tutto e tutti ma mai mi sono disaffezionato, quindi nell'essere tifoso questo è un vocabolo che non deve mai esistere. Altrimenti ci sono termini tipo simpatizzante o altri ma che c'entrano poco con la parola tifoso.

Da scolpire nella pietra

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