principe68 ha scritto:
Che è folle, bizarro, idiota pensare che una squadra non formata da fenomeni possa tenere un ritmo altissimo tra pressing e triangolazioni per 90 minuti a partita e 50 partite l'anno
una squadra ha bisogno fisiologico di respirare, addormentare il gioco, recuperare le forze, non sfiancarsi come puntualmente facciamo
è come un maratoneta che parte a ogni avvio con lo stesso spirito di uno che fa i 200 metri... è ovvio che a una certa t'accasci al suolo
l'ideologia di Zeman (di Luis Enrique) e di tutti quelli che vogliono estremizzare in modo manicheo il calcio totale è una sconfitta in partenza
Non sono d'accordo. Intanto una squadra formata da "fenomeni" gioca un calcio diverso. Gli esempi sono il Chelsea, il Real Madrid o il Manchester City, cioè squadre che non hanno un allenatore ma un selezionatore. Queste squadre hanno pochissimi schemi, e vincono le partite per i colpi dei singoli, senza correre tanto. Quindi non è vero che una squadra di fenomeni tiene un ritmo altissimo tra pressing e triangolazioni per 90 minuti a partita e 50 partite l'anno.
Poi, la Roma americana ha sempre detto di fare una scelta diversa. Non campioni affermati ma giovani talenti che crescano insieme. E hanno chiamato allenatori che potessero farli crescere, con una disciplina rigida e un gioco corale.
Un gioco dove si segna tutti insieme e si difende tutti insieme. Facendo così però ogni giocatore deve essere più bravo dell'avversario: quando si sale tutti insieme 10 giocatori si devono smarcare dagli avversari, ma quando si difende ogni giocatore deve marcare il suo uomo che attacca. Ed ecco che nel perenne uno-contro-uno c'è la volta in cui il difensore vince sull'avversario, ma c'è la volta dove l'avversario vince sul difensore.
Ed ecco che se Piris deve marcare De Luca allora è possibile che l'Atalanta, dopo due-tre volte che spreca palle-gol finisce per perdere, ma quando Piris deve marcare Vucinic o Gilardino o Diamanti, su 3 tiri 3 volte si gonfia la rete.
Quindi per concludere, la Roma, con questa fase difensiva, non sa soffrire e ad ogni azione avversaria c'è sempre il pericolo-gol. Non so se questa cosa si può risolvere oppure no, ma negli ultimi 10 anni c'era riuscito solo Ranieri.
Il derby per me è una partita a parte.