Re: [Serie A] Roma - Genoa (5 febbraio 2022)
Inviato: lun 7 feb 2022, 15:40
La più popolare e grande community d'Italia della tifoseria capitolina.
https://www.asromaforum.it/
Mi dispiace ma quest'anno il distacco si accumula per errori arbitrali, e` oggettivo.oswald ha scritto: ↑lun 7 feb 2022, 14:55 Io vedo una continuità (ma sarebbe meglio definirla mediocrità) tecnica nella Roma degli ultimi anni che va oltre ogni discorso arbitrale, perché alla fine accumuli un distacco abissale dalle prime. Sei passato da 87, 85, 82 punti a 62.
Semplicemente non sei più competitivo. E proprio per questo non sei minimamente tutelato, perché sei diventato irrilevante, marginale.
vedi la risposta di callaghan allora @flanagan
Aspetta, così però si stanno mischiando le cose.
So' arrivato alla pagina uno a leggere tutte le risposte delle risposte.
Ma questo non succederà mai, è come pretendere che la società e la distribuzione della ricchezza siano eque. Devi lottare e sporcarti le mani nel sistema per ottenere una tutela maggiore. Come in tutti gli ambiti.MarcoDaLatina ha scritto: ↑lun 7 feb 2022, 15:53 Io voglio solo quello che mi spetta. Né più né meno.
in parte sono d'accordo, in parte ti dico che non segnare non è sempre frutto di gioco brutto, come segnare non è sempre frutto di bel gioco, ho già esposto ieri le mie ragioni mostrando la quantità di gol da fuori della altre grandi, gol che direzionano le partite così come i gol di testa su azione in cui la Roma è molto indietro. La Roma è seconda in serie A per tiri dopo il Napoli (393 e 391) la Lazio ne ha fatti 260, Roma e Lazio hanno gli stessi tiri nello specchio (109) che sono comunque solo 2 in meno della Juve(111) e 6 in più del Milan(103). Potremmo obiettare che la Roma tira in posizioni più difficili... bene la Roma è seconda per distanza media da cui tira dietro all'Inter (15,9m l'inter e 15.8m la Roma) il Milan è penultimo tirando in media dai 18m...oswald ha scritto: ↑lun 7 feb 2022, 13:08 Il tema della qualità del gioco è possibile declinarlo su un piano estetico ma anche di efficacia. Si può vincere giocando male? Sì. Si può vincere segnando al 90º? Anche. Ma se ti porti lo 0-0 contro la penultima in classifica in dieci da mezz'ora fino all'ultimo minuto, saranno molte le partite che non vinci a prescindere dalle decisioni dell'arbitro. È proprio inevitabile e non può essere una strategia. Allo stesso modo è più logico puntare sul gioco se non hai campioni in grado di segnare una differenza in ogni partita. Questa non è una squadra che ha un livello tale da potersi gestire aspettando che la propria superiorità venga fuori per inerzia. Dovrebbe produrre uno sforzo superiore anche per meritarsi più alibi del discorso arbitrale.
Anche per una questione di ambizione, mettere insieme qualcosa che mostri una crescita tecnica nel tempo. Una base, delle certezze. La Roma non ha più continuità da tempo, non vince cinque partite consecutive in campionato da quattro anni. Ormai galleggiamo tra il quinto e il settimo posto quasi con rassegnazione. Vorrei vedere più rabbia (non solo contro l'arbitro), più voglia di andarsi a prendere i tre punti, di aggredire la partita giocando con intensità. Siamo spesso lenti e soporiferi per larghi tratti, per tempi interi. Un episodio negativo ci fa perdere spesso equilibrio. E finora non c'è un allenatore che sia riuscito a cambiare questo spirito. Non so se sia una questione di consapevolezza o di limiti (non solo tecnici) dei giocatori, probabilmente una combinazione di più elementi. Se abbiamo l'ambizione di vincere (o almeno tornare competitivi) deve cambiare qualcosa nella dimensione agonistica della squadra.
Abbiamo dei precedenti però,c'hanno provato tutti.Viola c'ha provato e non è andata,la sensi pure,franco sensi lasciamo perde.Ce l'hanno sempre messo al culo nei momenti topici.Purtroppo la strada non è quella.La strada è metere sù una squadra forte come nel 2001..lo possiamo fare?..Non credo,però la strada giusta è quella.
Io però non parlo di statistiche e tiri in porta, ma di capacità agonistica della squadra come somma di valori tecnici e caratteriali messi in campo. Non vedo una Roma dominante da anni, ti lascia quasi sempre una sensazione di mediocrità e fragilità diffusa, anche quando va in vantaggio o realizza le occasioni che crea. Per un Genoa che batti ci saranno altre partite perse o pareggiate malamente per gli stessi limiti mostrati.pierpeter86 ha scritto: ↑lun 7 feb 2022, 16:01 in parte sono d'accordo, in parte ti dico che non segnare non è sempre frutto di gioco brutto, come segnare non è sempre frutto di bel gioco
Questi dati ci dicono chiaramente che alla Roma manca la capacità di segnare più del gioco, ieri non segni non perchè giochi male ma perchè non sfrutti le occasioni, occasioni che il Milan e altri avrebbero sfruttato, questo sempre escludendo gli errori arbitrali. Siamo la grande che segna meno da fuori e il Milan quella che segna di più...
Lo dico e lo ripeto, i gol cambiano la percezione della prestazione, peschi un gol da fuori e non sbagli un'altra occasione tipo quella di smalling, stai sul 2-0 e non parliamo di nulla.
La squadra competitiva è la premessa indispensabile. Persino la Juve non lotta per il campionato con Rabiot e De Sciglio.MatteoAsroma90 ha scritto: ↑lun 7 feb 2022, 16:10 Abbiamo dei precedenti però,c'hanno provato tutti.Viola c'ha provato e non è andata,la sensi pure,franco sensi lasciamo perde.Ce l'hanno sempre messo al culo nei momenti topici.Purtroppo la strada non è quella.La strada è metere sù una squadra forte come nel 2001..lo possiamo fare?..Non credo,però la strada giusta è quella.
Eh è proprio quello che ho detto.Cioè tu devi creare una squadra molto più forte degli altri per vincere,per sorpassare i torti e il potere.Non so se potremmo comprare i"samuel,emerson e batistuta" del 2022...me lo auguro.oswald ha scritto: ↑lun 7 feb 2022, 16:22 La squadra competitiva è la premessa indispensabile. Persino la Juve non lotta per il campionato con Rabiot e De Sciglio.
Poi magari non vinci perché ti scontri con un potere più forte. Sul campo e altrove. Ma intanto sei quantomeno uscito dalla mediocrità in cui galleggi. Di sicuro autocommiserarsi non porta a nulla.