(Dall'inviato di ForzaRoma.info a Riscone di Brunico) Se ne sta parlando, se ne parlerà ancora. Ad accendere la miccia, d'altronde, è stato lo stesso mister Zdenek Zeman al termine dell'amichevole contro i rumeni del Gaz Metan Severin.
Alla domanda in conferenza sul perché avesse deciso di togliere Totti al 39' del primo tempo, il boemo ha risposto: "Non ce la faceva. E' normale in questo momento della preparazione, ma è anche vero che qualcun altro ha stretto i denti, giocando fino al novantesimo...".
Una frecciatina nei confronti del Capitano. In realtà, secondo quanto ci risulta, si è trattato di un semplice equivoco. Totti durante il primo tempo ha subìto una forte pallonata all'inguine. Proprio in quel momento Zeman ha chiesto ad Osvaldo d'invertire la posizione in campo col Capitano, il quale avrebbe risposto al numero 9 con un secco: "Adesso non ce la faccio", riferendosi al dolore provocato dalla pallonata.
Osvaldo avrebbe frainteso il messaggio, riferendo a Zeman della presunta "stanchezza" di Totti. Il boemo ha dunque deciso di escludere dalla sfida il Capitano, inserendo Bojan.
comunque le espressioni di zeman fanno morire, ha degli occhi che ti prendono per il culo!
comunque per totti la frecciata è stata solo del non stringere i denti, ha sottolineato più volte che non sono in forma per giocare una partita.
su pizzarro è stato un grande, lui e sabatini/baldini, fanno il gioco del poliziotto buono poliziotto cattivo! speriamo che il cileno capisca che non è aria per lui e tutto il mazzo che si fa in allenamento lo porterà a salire più velocemente le scale per andare a schierarsi in tribuna!
Assioma di Cole
La somma dell'intelligenza sulla Terra è costante; la popolazione è in aumento.
dielle ha scritto:A beh, è colpa di Osvaldo..... Ahah
Se sentirà in colpa,poverino,proprio al compagno a cui vuole più bene
La frecciata si,era riferita al fatto che altri hanno stretto i denti mentre lui s'è "tirato indietro",solo che l'ho visto poche volte tirarsi indietro onestamente,booooh,credo alla fine sta storia di Osvaldo sia vera
sardaccio ha scritto:non lo so e non lo penso fabio,e' evidente pero' che quando l.e. dice che quando ha sostituito totti e punito de rossi e' successo il finimondo qualcosa sotto c'e',
ps:cmq oggi zeman messo perrotta terzino perche' aveva solo lui ,e' un fenomeno anche zeman?o come normale che sia quando non hai altro che non sia rosi metti perrotta perche' il piu' adattabile?
i famosi senatori della roma...ne hanno decisa più di qualcuna dentro lo spogliatoio.
cmq vabene la sincerità, ma le parole di mister zeman su totti non mi sono piaciute. dopo pochi giorni di ritiro ste olemiche non le concepisco
Capirai Ferretti lunedì che potrà dì... La normalità qui diventa eccezione: se nn ce la fai a fare quello che ti chiedo nn puoi giocare punto.
P.s. Ilario prima o poi verrà agevolato?
E' arrivato Baldini, è arrivato Zeman, il Capitano c'è sempre, la società è ben strutturata, la squadra prima o poi ci sarà. L'anno di transizione è alle spalle, il progetto l'abbiamo compreso, salvo sfumature... il marchio A.S.Roma è unico al mondo, la città è Caput Mundi, etc., etc.
Sarà quindi, finalmente, ora di cominciare a dimostrare sul campo che la squadra è degna della città che la ospita, e la città sarà lieta di mostrare questo biglietto da visita in giro per il mondo. Andiamo a raccogliere i frutti, con buona pace di chi investito in denaro e chi in sentimenti.Questo si voleva.
O no?
Perché la domanda sorge spontanea, come si è soliti dire.
Sorge spontanea ogni qualvolta c’è un’intervista a mister Zeman… ogni qualvolta gli viene rispolverata la domanda sul doping, su calciopoli, su ciò che è stato, indubbiamente, tolto a lui, a noi e all’intero movimento calcistico italiano. Ogni qualvolta viene riesumato Moggi, che ormai parla solo in favore di un titolone complice e connivente, l’unico modo che ha per sentirsi ancora parte di un mondo che in larga parte lo schifa.
E allora perché certe domande e certe risposte?
Si vuole una società forte, con un’immagine splendente e specchiata, che sia messa all’indice quale esempio di professionalità, capacità, sulla base dei risultati… ma l’impressione è che si remi in direzione opposta. Siamo appena all’inizio di questo potente, quanto fragile, percorso… ma non riusciamo a scrollarci di dosso quest’aria da provinciale sprovveduto, capace di saltare al volo sull’autobus che lo porti a prendersi la prima sberla disponibile.
Pur santificando senza indugio alcuno il diritto e il dovere di informare, ci si chiede:
E’ così difficile istruire i propri tesserati (tutti) a rispondere con un deciso NO COMMENT a tali domande?
E’ indispensabile concedere titoli che avranno come unico risultato far accogliere squadra e tifosi a penna e mano armata in ogni dove?
E’ utile concedere la presa per il culo dei propri beniamini a chi non aspetta altro, 365 giorni l’anno?
E’ sensato mettere la sabbia grossa nelle mutande di poteri forti, qualora esistano ancora (…), già da ora, prima di cominciare?
Giova all’immagine di una NUOVA società, plasmata secondo i canoni del più nobile e professionale sport-business americano, cominciare col tirare secchiate d’acqua a chi sosta nel cortile del condominio?
Si sappia che a questa latitudine, l’animo del tifoso, giovane o antico che sia, non ha bisogno di molto per infiammarsi… gli basta vedere capacità, sudore e dedizione. Il ritiro di Riscone ne è testimonianza diretta. Non serve altro, non occorre gettare benzina sulle ceneri delle passate nefandezze per risvegliare la fiamma della collera. “Semo Romani, tiramo avanti”, secondo un’indole tutta nostra, indossata con orgoglio.
D’accordo, Albertone, papà di tutti noi, sognava l’americani de Kansassiti… ma era la parodia di un povero sognatore. Poi siamo cresciuti. Ora vorremmo il sogno, quello su cui tutti noi, anche noi, abbiamo investito. Essere degni.
In sintesi… Americà, nun ce fà Tarzan... nun serve. Abbasta che fai l'Americano.
grande articolo
ti offro il mio sangue è questo il mio oro... regalami ardore e io spiccherò il volo
sarò fiero de zeman solo quando me farà divertì con il suo gioco e mi porterà in europa.il resto è aria fritta
probabilmente 13 anni fa non eri nato, allora...
I tifosi devono andare allo stadio per tifare e non per esprimere il loro pensiero nel prime-time, altrimenti il biglietto costerebbe molto di più MB
la svolta epocale DLM
questo è un esempio straordinario di come si fa giornalismo AA
Non potremmo essere più felici di costruire un progetto a lungo termine con Daniele / Separarsi da lui è stata una decisione difficilissima, ma l’abbiamo presa con la convinzione che sia la strada giusta per puntare ai trofei in questa stagione
Bar Toletti ha scritto:penso che zeman sia l'unico allenatore che totti non sfancula dopo il pezzo che gli ha fatto oggi...lo ha punito, pretende di più , lo fa per spronarlo.
e lo fa per il bene della roma
I tifosi devono andare allo stadio per tifare e non per esprimere il loro pensiero nel prime-time, altrimenti il biglietto costerebbe molto di più MB
la svolta epocale DLM
questo è un esempio straordinario di come si fa giornalismo AA
Non potremmo essere più felici di costruire un progetto a lungo termine con Daniele / Separarsi da lui è stata una decisione difficilissima, ma l’abbiamo presa con la convinzione che sia la strada giusta per puntare ai trofei in questa stagione
senza sensi ha scritto:E' arrivato Baldini, è arrivato Zeman, il Capitano c'è sempre, la società è ben strutturata, la squadra prima o poi ci sarà. L'anno di transizione è alle spalle, il progetto l'abbiamo compreso, salvo sfumature... il marchio A.S.Roma è unico al mondo, la città è Caput Mundi, etc., etc.
Sarà quindi, finalmente, ora di cominciare a dimostrare sul campo che la squadra è degna della città che la ospita, e la città sarà lieta di mostrare questo biglietto da visita in giro per il mondo. Andiamo a raccogliere i frutti, con buona pace di chi investito in denaro e chi in sentimenti.Questo si voleva.
O no?
Perché la domanda sorge spontanea, come si è soliti dire.
Sorge spontanea ogni qualvolta c’è un’intervista a mister Zeman… ogni qualvolta gli viene rispolverata la domanda sul doping, su calciopoli, su ciò che è stato, indubbiamente, tolto a lui, a noi e all’intero movimento calcistico italiano. Ogni qualvolta viene riesumato Moggi, che ormai parla solo in favore di un titolone complice e connivente, l’unico modo che ha per sentirsi ancora parte di un mondo che in larga parte lo schifa.
E allora perché certe domande e certe risposte?
Si vuole una società forte, con un’immagine splendente e specchiata, che sia messa all’indice quale esempio di professionalità, capacità, sulla base dei risultati… ma l’impressione è che si remi in direzione opposta. Siamo appena all’inizio di questo potente, quanto fragile, percorso… ma non riusciamo a scrollarci di dosso quest’aria da provinciale sprovveduto, capace di saltare al volo sull’autobus che lo porti a prendersi la prima sberla disponibile.
Pur santificando senza indugio alcuno il diritto e il dovere di informare, ci si chiede:
E’ così difficile istruire i propri tesserati (tutti) a rispondere con un deciso NO COMMENT a tali domande?
E’ indispensabile concedere titoli che avranno come unico risultato far accogliere squadra e tifosi a penna e mano armata in ogni dove?
E’ utile concedere la presa per il culo dei propri beniamini a chi non aspetta altro, 365 giorni l’anno?
E’ sensato mettere la sabbia grossa nelle mutande di poteri forti, qualora esistano ancora (…), già da ora, prima di cominciare?
Giova all’immagine di una NUOVA società, plasmata secondo i canoni del più nobile e professionale sport-business americano, cominciare col tirare secchiate d’acqua a chi sosta nel cortile del condominio?
Si sappia che a questa latitudine, l’animo del tifoso, giovane o antico che sia, non ha bisogno di molto per infiammarsi… gli basta vedere capacità, sudore e dedizione. Il ritiro di Riscone ne è testimonianza diretta. Non serve altro, non occorre gettare benzina sulle ceneri delle passate nefandezze per risvegliare la fiamma della collera. “Semo Romani, tiramo avanti”, secondo un’indole tutta nostra, indossata con orgoglio.
D’accordo, Albertone, papà di tutti noi, sognava l’americani de Kansassiti… ma era la parodia di un povero sognatore. Poi siamo cresciuti. Ora vorremmo il sogno, quello su cui tutti noi, anche noi, abbiamo investito. Essere degni.
In sintesi… Americà, nun ce fà Tarzan... nun serve. Abbasta che fai l'Americano.
grande articolo
ma grande articolo de che?
dovresti fa pippa alla rosella sensi per non inimicarti i "cattivi", ma tanto te se incuBano lo stesso...
l'anno scorso don luis enrique ha fatto l'oratorio roma e abbiamo visto come tutti ci hanno rispettato e che risultati abbiamo ottenuto (non mi riferisco solo alla classifica)
d'accordo solo sul no comment su certi concetti detti e ridetti, per il resto mi sembra un articolo da "incantatore di serpenti"
I tifosi devono andare allo stadio per tifare e non per esprimere il loro pensiero nel prime-time, altrimenti il biglietto costerebbe molto di più MB
la svolta epocale DLM
questo è un esempio straordinario di come si fa giornalismo AA
Non potremmo essere più felici di costruire un progetto a lungo termine con Daniele / Separarsi da lui è stata una decisione difficilissima, ma l’abbiamo presa con la convinzione che sia la strada giusta per puntare ai trofei in questa stagione
ma ogni giorno una conferenza è proprio necessaria? visto che appena apre bocca qualcuno tira un panino in faccia ad un altro? possibile bisogna sparare le frecciatine ogni volta? a regà stamo a luglio, ma quando arriviamo a gennaio che faranno, se chiudono nello spogliatoio e si prendono a stecche in bocca, compreso baldini che se vola uno schiaffo ci si tuffa per prenderlo