Pagina 1 di 18

Giuseppe Giannini

Inviato: venerdì 8 febbraio 2013, 12:04
da John Locke
ti manca l'umiltà, ti rispondo io alla domanda che fai tu caro Giannini, meno male che non ti hanno preso in considerazione dopo queste dichiarazioni :roll:

GIANNINI: "PERCHÉ LA ROMA NON MI PRENDE MAI IN CONSIDERAZIONE?"

NOTIZIE AS ROMA - L'ex giocatore giallorosso Giuseppe Giannini confessa che sarebbe venuto volentieri ad allenare la Roma e non approva le scelte della società. Ecco le sue parole ai microfoni di Centro Suono Sport:
"Sono avvelenato. Qui sembra che meno hai a che fare con il passato con la Roma e più vieni preso in considerazione. Con tutto il rispetto di Muzzi o Panucci, ma perché il mio nome non viene mai preso in considerazione? Ditemi solo un motivo. Le esperienze che ho fatto io non credo che le abbiano fatte nè Muzzi nè Andreazzoli....Parentesi chiusa, scusate ma ci tenevo a dirlo".

Che tattica avresti adottato?
"I numeri dicono che la forza principale della Roma è l'attacco. Zeman da metà campo in su è il migliore, il numero uno. La fase difensiva un po' meno. Quando andai a Foggia fui costretto a giocare con il 4-3-3 perché lì sono ancora innamorati di Zemanlandia. A me piaceva e lo feci volentieri. Poi mi sono accorto che devi stare attento perché i giocatori inconsciamente, soprattutto quelli che pensano di essere lenti, tornano troppo indietro.... E agli attaccanti veloci non puoi dare spazio. Secondo me Castan e Burdisso soffrivano questo".

La tua Roma come sarebbe?
"Secondo me De Rossi nasce come mezzala destra. Non era regista con Spalletti, lavorava con Pizarro. Io avrei fatto così: tre centrali di difesa, due centrali a centrocampo con Pjanic e De Rossi, a destra Florenzi, a sinistra Dodò o Balzaretti. E in avanti quelli che ci sono ora. Avrei lavorato sulla difesa a tre, ma non è facile. Un'altra cosa: i giocatori devono avere il fiato sul collo, devono sentire la pressione e vorrei sempre i cancelli aperti".

Ricordiamo anche le contestazioni con te...
"Si, ma può pure volare qualche parolaccia. Tutti abbiamo fatto stupidaggini, ma devi sentirti addosso la tifoseria, sennò non si va avanti. E probabilmente quando io ho chiesto perché non vengo mai preso in considerazione: io conosco la bestia, forse per questo non mi prendono in considerazione. Io 15 anni fa facevo il calciatore, a me se un calciatore viene a dirmi "Non faccio la doppia seduta", non gioca, facile. Non gioca proprio. La gente deve entrare a Trigoria. Io vedo distacco tra la società e i tifosi: il fatto di aprire Trigoria, per riavvicinare la gente, fa sentire alla squadra che i tifosi ci sono. In allenamento si dà il 300% così".

Totti come lo avresti messo?
"Francesco deve fare quello che ha fatto finora. Lui lo sa: per il suo talento, conosce bene dove andare. Per un integralista come Zeman non cambia molto: Totti aveva libertà durante la partita, sono cose spontanee. A Francesco rimprovero solo una cosa: sa che c'è uno scemo che abita a 15 chilometri da Trigoria, che allenerebbe gratis. Io sono di buon livello, lavorerei gratis".

Ma non c'è un gran feeling tra Totti e la società. Forse una mano può dartela De Rossi, forse il padre...
"No, ma che c'entra... Noi parliamo qui da tifosi".

Noi preferiremmo sempre te rispetto ad Andreazzoli...
"Non c'è stata grande convinzione, credo io. I tifosi non sono stati convinti, forse c'avrebbero pensato se i tifosi avessero spinto. Io spesso sono stato frainteso, solo chi giocava con me mi conosce. Sai come di disse un mio ex compagno? ‘Io pensavo tu fossi il principe, uno dimesso'. Nel conoscermi, poi, ha cambiato idea".

Se avessi preso la Roma, chi avresti portato con te?
"Pruzzo. Ma non avrebbe potuto fare il secondo, ci siamo un po' staccati per i nostri caratteri. Io sono fumantino, se c'è da parlare con una persona, sia giocatore o dirigente, io ci vado".

Forse poco diplomatico?
"Mi dà fastidio vedere dirigenti che non hanno forze economiche ma vogliono determinare le cose. So che il direttore sportivo deve essere il mio riferimento, ma a rischiare è sempre l'allenatore".
Oggi vediamo un Giannini inedito: ma sappiamo che Giannini aveva carisma anche negli spogliatoi...
"Chi gioca 15 anni a Roma, che rimane in questo ambiente per 15 anni, deve avere delle qualità mentali. Non tutti i grandi giocatori hanno fatto bene a Roma: quest'ambiente è difficile".
Voeller te lo porteresti come dirigente?
"Lui è a grandi livelli da tanto tempo, mi piacerebbe".

R: Giannini

Inviato: venerdì 8 febbraio 2013, 12:17
da asr
L'illazione quando dicono si sa che totti non ha feeling con la proprietà...che poracci

Re: Giannini

Inviato: venerdì 8 febbraio 2013, 12:19
da Cenciology
marcos ha scritto:ti manca l'umiltà, ti rispondo io alla domanda che fai tu caro Giannini, meno male che non ti hanno preso in considerazione dopo queste dichiarazioni :roll:

GIANNINI: "PERCHÉ LA ROMA NON MI PRENDE MAI IN CONSIDERAZIONE?"

NOTIZIE AS ROMA - L'ex giocatore giallorosso Giuseppe Giannini confessa che sarebbe venuto volentieri ad allenare la Roma e non approva le scelte della società. Ecco le sue parole ai microfoni di Centro Suono Sport:
"Sono avvelenato. Qui sembra che meno hai a che fare con il passato con la Roma e più vieni preso in considerazione. Con tutto il rispetto di Muzzi o Panucci, ma perché il mio nome non viene mai preso in considerazione? Ditemi solo un motivo. Le esperienze che ho fatto io non credo che le abbiano fatte nè Muzzi nè Andreazzoli....Parentesi chiusa, scusate ma ci tenevo a dirlo".

Che tattica avresti adottato?
"I numeri dicono che la forza principale della Roma è l'attacco. Zeman da metà campo in su è il migliore, il numero uno. La fase difensiva un po' meno. Quando andai a Foggia fui costretto a giocare con il 4-3-3 perché lì sono ancora innamorati di Zemanlandia. A me piaceva e lo feci volentieri. Poi mi sono accorto che devi stare attento perché i giocatori inconsciamente, soprattutto quelli che pensano di essere lenti, tornano troppo indietro.... E agli attaccanti veloci non puoi dare spazio. Secondo me Castan e Burdisso soffrivano questo".

La tua Roma come sarebbe?
"Secondo me De Rossi nasce come mezzala destra. Non era regista con Spalletti, lavorava con Pizarro. Io avrei fatto così: tre centrali di difesa, due centrali a centrocampo con Pjanic e De Rossi, a destra Florenzi, a sinistra Dodò o Balzaretti. E in avanti quelli che ci sono ora. Avrei lavorato sulla difesa a tre, ma non è facile. Un'altra cosa: i giocatori devono avere il fiato sul collo, devono sentire la pressione e vorrei sempre i cancelli aperti".

Ricordiamo anche le contestazioni con te...
Come ha già fatto notare un altro membro del forum cosa ci saremmo dovuti aspettare da uno che faceva scegliere ai tifosi quale schema adottare?
Maione, Maione me dici a fommaccione!

Re: Giannini

Inviato: venerdì 8 febbraio 2013, 12:30
da DanieleAsR
ma mi chiedo PERCHè dovrebbe prenderti in considerazione asd

Re: Giannini

Inviato: venerdì 8 febbraio 2013, 12:40
da bruno87
per giannini ho sempre provato sostanziale indifferenza dato che ricordo a malapena il suo periodo a roma, ero abbastanza piccolo. sono cresciuto calcisticamente solo con il mito del capitano

dopo questa "intervista" però ho fatto un passo verso lo schifo

spero veramente che il testo riportato non sia particolarmente fedele
e che il tono dal vivo rendesse diversamente, ma ci spero poco

Re: Giannini

Inviato: venerdì 8 febbraio 2013, 13:33
da alfius
Vabbè, rispondo io a Giannini e a CSS:




Nel 2004-2005 ha allenato il Foggia in Serie C1 venendo esonerato a metà stagione con un ruolino di marcia di 4 vittorie, 7 pareggi e 6 sconfitte; nel 2005-2006 diventa il quinto allenatore in quella stagione della Sambenedettese, sempre in Serie C1, coadiuvato da un ex-giocatore della Roma, Roberto Pruzzo: i risultati sono negativi, e Giannini viene esonerato dopo sole 7 partite senza vittorie. Nel 2006 allena per breve tempo in Romania l'Argeş Piteşti. Durante la sua gestione la formazione guidata da Giannini, che milita nel massimo campionato romeno, racimola in dieci giornate una vittoria e nove sconfitte consecutive, che gli costano il posto e viene esonerato.

Il 19 settembre 2007 viene chiamato a sostituire Mauro Melotti sulla panchina della Massese. Dopo essere stato esonerato dopo pochi mesi, Giannini è stato richiamato alla guida della Massese venendo poi esonerato nuovamente.

Nella stagione 2008-2009 è chiamato alla guida del Gallipoli, in Prima Divisione, e si avvale della collaborazione di un altro ex della Roma, l'ex portiere Giovanni Cervone, preparatore dei portieri e del vice Roberto Corti.[8] Giannini consegue la promozione in Serie B, traguardo storico per il club salentino. A un mese dalla promozione le strade di Giannini e del presidente Vincenzo Barba si separano di comune accordo, a causa del clima di indecisione conseguente alla crisi societaria[9]. Ad agosto, con il cambio di proprietà, Giannini viene confermato dal presidente Daniele D'Odorico[10].

L'8 febbraio 2010 al termine della partita Gallipoli-Grosseto (terminata 2-2) Giannini annuncia le dimissioni dopo uno scontro verbale con il presidente D'Odorico[11] e due giorni dopo ritira le dimissioni e rimane alla guida della squadra salentina.[12]. Il 22 marzo abbandona definitivamente la panchina gallipolina dimettendosi nuovamente, alla vigilia della sfida interna con la Triestina, denunciando in una conferenza stampa la gravissima crisi economica del club.[13]

Il 24 giugno 2010 diventa ufficialmente il nuovo allenatore dell'Hellas Verona[14]. Nelle prime cinque giornate di campionato ha collezionato tre sconfitte (con Paganese, Como e Gubbio) un pareggio (con il Südtirol ) e una vittoria (5-1 contro il Monza). A causa dei risultati insoddisfacenti ottenuti dalla squadra, l'8 novembre 2010 dopo la sconfitta contro la Salernitana per 2-1 che porta il Verona al penultimo posto in classifica[15], viene esonerato dall'incarico dopo aver raccolto 13 punti in 12 gare di campionato[16], sostituito da Andrea Mandorlini.

Il 30 ottobre 2011 diventa il nuovo mister del Grosseto in sostituzione di Guido Ugolotti, suo compagno di squadra ai tempi della Roma nell'annata 1981-1982; si avvarrà di Ferruccio Mariani come allenatore in seconda.[17]

Dopo la sconfitta iniziale per 0-1 contro il Bari, il 5 novembre arriva la prima vittoria per 1-2 contro la Nocerina. Dopo la vittoria esterna contro il Pescara (2-1), durante l'intervista post-partita annuncia le sue dimissioni criticando il presidente Camilli, dichiarando "di essere di troppo e di essersi sentito sin da subito sempre in discussione".[18]




in pratica, a parte la promozione con il Gallipoli, il nulla cosmico.

Re: Giannini

Inviato: venerdì 8 febbraio 2013, 13:36
da voeller9
davvero non capisco nemmeno io...uno come lui che ha allenato squadroni come il gallipoli foggia verona grosseto massese e,udite udite,persino l'ARGES PITESTI non venga preso in considerazione...

Re: Giannini

Inviato: venerdì 8 febbraio 2013, 13:38
da baleymar
alfius ha scritto:Vabbè, rispondo io a Giannini e a CSS:




Nel 2004-2005 ha allenato il Foggia in Serie C1 venendo esonerato a metà stagione con un ruolino di marcia di 4 vittorie, 7 pareggi e 6 sconfitte; nel 2005-2006 diventa il quinto allenatore in quella stagione della Sambenedettese, sempre in Serie C1, coadiuvato da un ex-giocatore della Roma, Roberto Pruzzo: i risultati sono negativi, e Giannini viene esonerato dopo sole 7 partite senza vittorie. Nel 2006 allena per breve tempo in Romania l'Argeş Piteşti. Durante la sua gestione la formazione guidata da Giannini, che milita nel massimo campionato romeno, racimola in dieci giornate una vittoria e nove sconfitte consecutive, che gli costano il posto e viene esonerato.

Il 19 settembre 2007 viene chiamato a sostituire Mauro Melotti sulla panchina della Massese. Dopo essere stato esonerato dopo pochi mesi, Giannini è stato richiamato alla guida della Massese venendo poi esonerato nuovamente.

Nella stagione 2008-2009 è chiamato alla guida del Gallipoli, in Prima Divisione, e si avvale della collaborazione di un altro ex della Roma, l'ex portiere Giovanni Cervone, preparatore dei portieri e del vice Roberto Corti.[8] Giannini consegue la promozione in Serie B, traguardo storico per il club salentino. A un mese dalla promozione le strade di Giannini e del presidente Vincenzo Barba si separano di comune accordo, a causa del clima di indecisione conseguente alla crisi societaria[9]. Ad agosto, con il cambio di proprietà, Giannini viene confermato dal presidente Daniele D'Odorico[10].

L'8 febbraio 2010 al termine della partita Gallipoli-Grosseto (terminata 2-2) Giannini annuncia le dimissioni dopo uno scontro verbale con il presidente D'Odorico[11] e due giorni dopo ritira le dimissioni e rimane alla guida della squadra salentina.[12]. Il 22 marzo abbandona definitivamente la panchina gallipolina dimettendosi nuovamente, alla vigilia della sfida interna con la Triestina, denunciando in una conferenza stampa la gravissima crisi economica del club.[13]

Il 24 giugno 2010 diventa ufficialmente il nuovo allenatore dell'Hellas Verona[14]. Nelle prime cinque giornate di campionato ha collezionato tre sconfitte (con Paganese, Como e Gubbio) un pareggio (con il Südtirol ) e una vittoria (5-1 contro il Monza). A causa dei risultati insoddisfacenti ottenuti dalla squadra, l'8 novembre 2010 dopo la sconfitta contro la Salernitana per 2-1 che porta il Verona al penultimo posto in classifica[15], viene esonerato dall'incarico dopo aver raccolto 13 punti in 12 gare di campionato[16], sostituito da Andrea Mandorlini.

Il 30 ottobre 2011 diventa il nuovo mister del Grosseto in sostituzione di Guido Ugolotti, suo compagno di squadra ai tempi della Roma nell'annata 1981-1982; si avvarrà di Ferruccio Mariani come allenatore in seconda.[17]

Dopo la sconfitta iniziale per 0-1 contro il Bari, il 5 novembre arriva la prima vittoria per 1-2 contro la Nocerina. Dopo la vittoria esterna contro il Pescara (2-1), durante l'intervista post-partita annuncia le sue dimissioni criticando il presidente Camilli, dichiarando "di essere di troppo e di essersi sentito sin da subito sempre in discussione".[18]




in pratica, a parte la promozione con il Gallipoli, il nulla cosmico.

patetico lui, patetico il modo in cui è usato per secondi fini e patetica la trasimissione nella quale ha parlato...

Re: Giannini

Inviato: venerdì 8 febbraio 2013, 13:43
da Layne
mah, sicuramente non lo vorrei come allenatore per le troppe poche esperienze e non sempre felici.

ma l'intervista è di uno romanista romanista. Quindi la apprezzo per ciò che è. E' un tifoso che parla, più che un addetto ai lavori. E vista la sua carriera da giocatore nella Roma gli concedo quasi tutto

Re: Giannini

Inviato: venerdì 8 febbraio 2013, 13:49
da aurreja
Quandò andò a svernare a Napoli fu come una pugnalata alla schiena. Capisco l'esperienza austriaca, la parentesi leccese, ma coi colerosi poteva benissimo risparmiarselo di andarci a giocare

Re: Giannini

Inviato: venerdì 8 febbraio 2013, 13:50
da il_noumeno
Layne ha scritto:mah, sicuramente non lo vorrei come allenatore per le troppe poche esperienze e non sempre felici.

ma l'intervista è di uno romanista romanista. Quindi la apprezzo per ciò che è. E' un tifoso che parla, più che un addetto ai lavori. E vista la sua carriera da giocatore nella Roma gli concedo quasi tutto

io invece trovo che sia uno troppo incline ad usare la Roma nel tentativo di raggiungere obiettivi personali. Sia una panchina o un seggio al consiglio regionale. Non fa differenza... Di romano e romanista ci vedo poco...

Re: Giannini

Inviato: venerdì 8 febbraio 2013, 14:06
da Layne
il_noumeno ha scritto:
io invece trovo che sia uno troppo incline ad usare la Roma nel tentativo di raggiungere obiettivi personali. Sia una panchina o un seggio al consiglio regionale. Non fa differenza... Di romano e romanista ci vedo poco...
s'è candidato? :shock: non sapevo..

aurreja ha scritto:Quandò andò a svernare a Napoli fu come una pugnalata alla schiena. Capisco l'esperienza austriaca, la parentesi leccese, ma coi colerosi poteva benissimo risparmiarselo di andarci a giocare
Napoli città magnifica. Mai capito "Odio Napoli". Lui oltretutto è andato via da Roma perchè non più nei piani della società

Re: Giannini

Inviato: venerdì 8 febbraio 2013, 14:19
da postromantico
Layne ha scritto: s'è candidato? :shock: non sapevo..

Napoli città magnifica. Mai capito "Odio Napoli". Lui oltretutto è andato via da Roma perchè non più nei piani della società
[spoiler]Immagine[/spoiler]

Re: Giannini

Inviato: venerdì 8 febbraio 2013, 14:26
da Layne
"con Roma nel cuore"... :vomito:

Re: Giannini

Inviato: venerdì 8 febbraio 2013, 14:34
da aurreja
Layne ha scritto: s'è candidato? :shock: non sapevo..

Napoli città magnifica. Mai capito "Odio Napoli". Lui oltretutto è andato via da Roma perchè non più nei piani della società
Alt! La città piace anche a me ed anche il modo dei napoletani di riuscire a tirare avanti che affrontano ogni giorno tra mille difficoltà. Ci scendo 2-3 volte l'anno ed oltre a trovarla molto economica per chi viene da fuori, mi entusiasma il fatto che hanno, il mare (pessimo) in una zona strategica tipo Barcellona, e la particolarità di avere la periferia al centro. L'adrenalina che ti accompagna anche a fare lo struscio sulla celebre Via Toledo è senza dubbio un fattore che scatena tumulti interni per chi ha un modus vivendi "trasfertaro" nella propria indole. Non per ultimo artisticamente è un gioiello, dieci volte superiore alla super reclamizzata Firenze. Se poi è tenuta in modo pessimo, quello è tutto un altro discorso, anni di giunte incapaci e il "cancro" che da decenni l'affligge la rendono all'occhio dell'italiano medio come una fogna a cielo aperto, ma non è assolutamente così. Dal punto di vista sportivo, dopo gli anni delle coccole tra noi e loro, si è passati ad avere una rivalità ai massimi livelli, sentitissima. quindi il coro ODIO NAPOLI ci sta tutto. E il signore di Frattocchie, che da sempre dice di essere un romanista doc, conosceva il pensiero della Sud riguardo i partenopei, dopo l'annata allo Sturm Graz poteva scegliere tranquillamente un'altra meta (le offerte non gli mancavano), evitando di indossare la casacca azzurra.