Rino Gaetano

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Luke Skywalker
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Rino Gaetano

Messaggio da Luke Skywalker »

Inauguro la serie "Misteri italiani" (è meglio aprire un topic per mistero come è stato fatto presente nel thread generale) con i dubbi che circondano la morte di Rino Gaetano. Vi posto un articolo presente su un forum che si occupa appositamente di queste cose. Non so se la soluzione proposta possa essere verosimile (anzi ne dubito) ma certamente la serie interminabile di coincidenze indicate (dati di fatto, non speculazioni) è di quelle che fanno sobbalzare dalla sedia e fanno nascere dei dubbi seri sulla morte di Rino. La prima volta che l'ho letto non riuscivo a crederci. Secondo la versione che posto qui sotto, inoltre, tale mistero sarebbe legato a doppio filo con quello dell'uccisione di Wilma Montesi.
Ciao a tutti l'argomento Rosa Rossa è stato discusso qui http://forum.cosenascoste.com/esoterism ... rossa.html, dove avevo pubblicato un articolo abbastanza chiaro su come questa organizzazione si sia evoluta nel tempo ed in cui si accennava a Rino Gaetano ed i suoi testi (per me che sono calabrese è una specie di mito per genialità e originalità)...ebbene girando sul web ho trovato un' interessante articolo che spiega meglio i presunti contatti del cantautore con la Rosa Rossa...

"Rino Gaetano era una di queste persone che si erano ribellate al sistema in modo vistoso. Non poteva denunciare il sistema direttamente, perchè non gli avrebbe dato voce nessuno, allora lasciò una serie di tracce nelle sue canzoni, che sarebbero state raccolte dalle generazioni successive. Rino Gaetano ci parla della Rosa Rossa, dei crimini commessi dai potenti, dei meccanismi segreti di questa associazione e dei loro metodi. Vediamone qualcuna.
Le canzoni.
C’è un album di Rino, in particolare, che pare dedicato proprio alla Rosa Rossa. Nello stesso album, infatti troviamo ben tre canzoni: Rosita, Cogli la mia Rosa d’amore, e Al compleanno della zia Rosina. Una trilogia a nostro parere non casuale.
In Rosita ci dice che la Rosa Rossa, quanto te la presentano, sembra bellissima... onori, gloria, soldi, potere... poi però un giorno scopri la verità. E allora la tua vita cambia completamente perchè sei in trappola.
Ieri ho incontrato Rosita, perciò questa vita valore non ha,
Come era bella rosita di bianco vestita più bella che mai.
Nella canzone “Al compleanno della zia Rosina” ci spiega che nel linguaggio criptato della Rosa Rossa, Santa Rita è in realtà la Rosa Rossa; e ci spiega che un giorno capiranno che sta svelando questi messaggi, e quindi lo uccideranno.
Al compleanno della Zia Rosina, Rita si è sposata, Rita si è sposata cone la zia rosina.
Vedo già la mia salma portata a spalle da gente che bestemmia e che ce l'ha con me.
Questa frase apparentemente incomprensibile vuole dire probabilmente che gli appartenenti alla massoneria rosacrociana della Rosa Rossa al suo funerale porteranno a spalla la sua bara (ai funerali delle vittime i mandanti sono sempre presenti tra i partecipanti); ma bestemmieranno, perchè in realtà una caratteristica della massoneria della Rosa Rossa è di stravolgere i simboli e i riti Cristiani per interpretarli al contrario.
Infine, in “Cogli la mia rosa d’amore” lancia un messaggio molto chiaro:
cogli la mia rosa d’amore,
regala il suo profumo alla gente;
cogli la mia rosa di niente.
Non credo sia un caso anche il titolo del disco: "mio fratello è figlio unico", perché sapeva che questo scherzetto gli sarebbe costato la vita.
Nella canzone “Nun Te Reggae più” parla della spiaggia di Capocotta. E, ad un concerto, disse:
"C'è qualcuno che vuole mettermi il bavaglio. Io non li temo. Non ci riusciranno. Sento che in futuro le mie canzoni saranno cantate dalle prossime generazioni. E che grazie alla comunicazione di massa, capiranno cosa voglio dire questa sera! Apriranno gli occhi e si chiederanno cosa succedeva sulla spiaggia di Capocotta".
Vediamo cosa succedeva nella spiaggia di Capocotta, prendendo le notizie da Wikipedia.
La spiaggia di Capocotta.
OMICIDIO DI WILMA MONTESI (1953, vigilia di Pasqua). La vicenda coinvolse il musicista Piero Piccioni, figlio del vicepresidente del consiglio della DC, e altri noti esponenti della nobiltà, politici e personaggi famosi... Inizialmente fu presa in considerazione l'ipotesi di un banale incidente, ipotesi che fu considerata attendibile dalla polizia, e il caso venne chiuso. I giornali, L'Espresso su tutti, invece si mostravano scettici.
Il Roma, quotidiano monarchico napoletano, il 4 maggio cominciò ad avanzare l'ipotesi di un complotto per coprire i veri assassini, che sarebbero stati alcuni potenti personaggi della politica; l'ipotesi presentata nell'articolo Perché la polizia tace sulla morte di Wilma Montesi? a firma Riccardo Giannini ebbe largo seguito.
A capo di questa campagna stampa, vi erano prestigiose testate nazionali, quali Corriere della Sera e Paese Sera, e piccole testate scandalistiche, quali Attualità, ma la notizia si diffuse su quasi tutte le testate locali e nazionali.
Il 24 maggio del 1953 un articolo di Marco Cesarini Sforza pubblicato sul giornale comunista Vie Nuove creò molto scalpore: uno dei personaggi apparsi nelle indagini e presumibilmente legati alla politica, sinora definito "il biondino", venne identificato con Piero Piccioni.
Piccioni era un noto musicista jazz (col nome d'arte Piero Morgan), fidanzato di Alida Valli e figlio di Attilio Piccioni, il Vicepresidente del Consiglio, Ministro degli Esteri e massimo esponente della Democrazia Cristiana.
Il nome di "biondino" era stato attribuito al giovane da Paese Sera, in un articolo del 5 maggio, in cui si raccontava di come il giovane avesse portato in questura gli indumenti mancanti alla ragazza assassinata. L'identificazione con Piero Piccioni era un fatto noto a tutti i giornalisti, ma nessuno ne aveva mai svelata l'identità al grande pubblico. Su Il merlo giallo, testata neofascista, era addirittura apparsa già ai primi di maggio una vignetta satirica in cui un reggicalze veniva portato in questura da un piccione, un chiaro riferimento al politico e al delitto.
La notizia suscitò clamore perché venne pubblicata poco prima delle elezioni politiche del 1953.
Piero Piccioni querelò per diffamazione il giornalista e il direttore del giornale, Fidia Gambetti. Cesarini Sforza venne sottoposto ad un duro interrogatorio. Lo stesso PCI, movimento di riferimento del giornale e unico beneficiario dello scandalo, disconobbe il giornalista, che venne accusato di "sensazionalismo" e minacciato di licenziamento. (QUINDI ANCHE LO STESSO PCI SEMBRA VOLER COPRIRE E INSABBIARE TUTTO... CHISSA' COME MAI?)
Nemmeno sotto interrogatorio Cesarini Sforza citò mai direttamente il nome della fonte da cui ufficialmente veniva la notizia, limitandosi ad affermare che provenisse da "ambienti dei fedeli di De Gasperi".
Anche il padre del giornalista, un influente docente di filosofia all'Università degli Studi di Roma "La Sapienza", suggerì al figlio di ritrattare, consiglio vivamente sostenuto anche dal celeberrimo "principe del foro" Francesco Carnelutti che aveva preso le parti dell'accusa per conto di Piccioni.
L'avvocato di Sforza, Giuseppe Sotgiu (già presidente dell'Amministrazione provinciale di Roma ed esponente del PCI) si accordò col collega e il 31 maggio, Cesarini Sforza fu costretto a ritrattare le sue affermazioni. Come ammenda, versò 50 mila lire in beneficenza alla Casa di amicizia fraterna per i liberati dal carcere, ed in cambio Piccioni fece cadere l'accusa.
Il 6 ottobre 1953, sul periodico scandalistico Attualità, il giornalista e direttore della testata Silvano Muto pubblicò un articolo, La verità sul caso Montesi. Muto aveva condotto un'indagine giornalistica nel "bel mondo" romano, basandosi sul racconto di una attricetta ventitreenne che sbarcava il lunario facendo la dattilografa, tal Adriana Concetta Bisaccia. La ragazza aveva raccontato al giornalista di aver partecipato con Wilma ad un'orgia, che si sarebbe tenuta a Capocotta, presso Castelporziano e non distante dal luogo del ritrovamento. In quell'occasione avevano avuto modo di incontrare alcuni personaggi famosi, principalmente nomi noti della nobiltà della capitale e figli di politici della giovane Repubblica Italiana.
Continuano ad essere ritrovati corpi di donne su quella spiaggia.
Forse è questo che voleva dire Rino. Non si riferiva solo al caso Montesi, ma a decine di altri casi che evidentemente continuano a verificarsi a Capocotta... O forse voleva dire che è una situazione "emblematica" di tutto quello che succede in Italia. Ma sono solo nostre deduzioni.
Potremmo continuare perchè ci sono altre canzoni molto più significative e piene di messaggi, come Gianna. Ma terminiamo qui perchè per capire queste canzoni occorre avere una conoscenza specifica di determinati fatti e situazioni.
Forse però non molti sanno che la canzone Nuntereggaepiù, che nomina molti personaggi della politica, dello spettacolo, dello sport, della televisione... è stata censurata. Inizialmente infatti l'elenco conteneva, tra gli altri, i nomi del finanziere Nino Rovelli, del banchiere Ferdinando Ventriglia, di Camillo Crociani (scandalo Lockheed e loggia P2), di Amintore Fanfani, di Guido Carli... e persino di Aldo Moro e Michele Sindona. Questi nomi vennero cancellati dal testo della canzone. Evidentemente perché ancora più scomodi di quelli che furono lasciati.
Un personaggio come Rino non poteva vivere a lungo, e perse infatti la vita il 2 giugno del 1981 in un incidente d'auto. Poco tempo prima, come abbiamo già raccontato altrove, aveva avuto un incidente analogo, ma si era salvato. Aveva ricomprato un’ auto identica ed ebbe un incidente dello stesso tipo; morì non tanto per l'incidente in sè, quanto per il ritardo con cui fu curato perchè negli ospedali della zona nessuno volle accoglierlo. Ben 5 ospedali si rifiutarono di curarlo, così come lui aveva scritto in una sua canzone, La ballata di Renzo. Cioè, è stata applicata ,nel suo caso la regola del contrappasso di cui ci siamo occupati in altri articoli.
La ballata di Renzo è un brano inedito, di cui peraltro si scoprì l'esistenza solo qualche anno fa. Dunque, all'epoca, solo gli "addetti ai lavori" (i produttori e le persone che lavoravano insieme al cantante) erano a conoscenza di quel brano. E solo chi conosceva la canzone poteva fare in modo che si realizzasse nella pratica, e in modo così dettagliato.
Quando qualche anno fa uscì la notizia della scoperta del brano inedito, i media si affrettarono subito a definirla una "profezia". I giornali scrissero che ne La ballata di Renzo "Rino aveva previsto e messo in musica, dieci anni prima, la propria morte". Ma sarebbe invece più oppurtuno affermare il contrario: la morte del cantautore è avvenuta esattamente come nella sua canzone non perché quel brano fosse una profezia, ma perché qualcuno l'ha usata per applicare la regola del contrappasso.

Il film
Di recente la RAI ha prodotto un film su Rino Gaetano.
Vediamo cosa dice la presentazione ufficiale del film sul sito Rai.
"Ci sono film su personaggi della musica che riescono a descrivere compiutamente lo spirito di un'epoca. È questo l'obiettivo della fiction Rino Gaetano. Ma il cielo è sempre più blu, una produzione Rai Fiction realizzata da Claudia Mori per la Ciao Ragazzi.
L'interesse per Rino Gaetano e per la sua musica si è riacceso negli ultimi anni, soprattutto tra i giovani, al punto di farne una figura di culto oltre la sua epoca. La fiction, che racconta in due puntate la sua biografia e la genesi delle canzoni più popolari, è uno spaccato della sua generazione, e trasmette un messaggio che può valicare i confini nazionali italiani, perché ancora oggi modernissimo".
In realtà guardando il film si capisce che è stato scritto al solo scopo di infangare l’immagine del cantautore. La sorella di Rino e la ex fidanzata, intervistate, diranno che il film racconta qualcun altro rispetto al protagonista. Quello non era Rino, non era la storia d'amore tra lui e la fidanzata.
Vediamo perchè.
Anzitutto il film si apre con la scena di lui che sviene per aver bevuto troppo. E si chiude con le immagini di lui, ubriaco, che vaga senza meta alla ricerca di amici che oramai lo hanno abbandonato. Il messaggio è chiaro. Era un ubriacone.
Altre scene salienti del film sono queste:
1) Dopo aver chiesto alla fidanzata di accompagnarlo a Stromboli per scrivere una canzone, dopo alcuni giorni in cui non combinava nulla tranne trattare male gli amici musicisti, e ubriacarsi continuamente, inveisce contro la fidanzata e la tratta male dicendo che non si sente capito
2) Geniale poi come presentano il suo rapporto con le donne. Si fidanza. Mette le corna alla ragazza (Irene) con un altra ragazza, stupenda e che lo adora, di nome Chiara. Irene li scopre a letto e lui che fa? Esce dalla stanza, parla con Irene e le dice “non preoccuparti, era solo una scopata”. Poi abbandona Chiara senza dirle una parola nè salutarla, dopo giorni di idillio romantico. Dopo qualche anno incontra nuovamente Chiara. Mette nuovamente le corna alla fidanzata e abbandona nuovamente Chiara, ancora una volta senza una spiegazione e senza una parola. Verso la fine del film, abbrutito dall’alcol e senza una meta, tenta di recuperare il rapporto con Chiara e con Irene (tutte e due in contemporanea), ma entrambe lo abbandonano. Per giunta tenta di baciare Chiara proprio un giorno che lei lo trova ubriaco già al mattino presto. Chiaro è il messaggio: Gaetano era un superficiale.
3) Altrettanto geniale poi come viene delineato il suo rapporto col padre. In una delle scene clou del film lui, all’apice del successo, mostra una casa al padre, ma il padre la rifiuta, perché non vuole la sua elemosina. E lui risponde arrabbiato “ma come, finalmente ora possiamo permetterci una casa come la gente normale e non uno schifoso sottoscala”. Il messaggio qui è molto sottile ed è duplice: la gente che vive in un sottoscala non è normale. Un sottoscala fa schifo. Ma dietro a questo messaggio ce n’è un altro, molto più sottile: Gaetano, come tutti, una volta che ha avuto un po’ di soldi e si è arricchito, non ha più rispetto per le condizioni della gente più povera che infatti viene definita “non normale”. E infatti rinfaccia al padre di essere un poveraccio: "io non volevo diventare come te e ci sono riuscito... non vi voglio più vedere in quel sottoscala schifoso.. e aggiunge: "sei orgoglioso come tutti gli ignoranti". Dopodichè al padre prende anche un infarto. Quando il padre uscirà dall'ospedale Rino ancora una volta lo tratterà malissimo e gli causerà un altro malore. In altre parole, lo descrivono come un pessimo personaggio, indelicato e ignorante che arriva a far ammalare il povero padre.
Altro aspetto curioso del film è che Rino ha una sorella, che nel film però non compare mai. Non compare mai neanche quando, nella parte finale del film, bussa alla porta di tutti gli amici, ubriaco e disperato, lasciato solo da tutti. Strano che Rino quel giorno non abbia pensato di telefonare anche alla sorella no?
Come è strana un'altra circostanza. Rino morì pochi giorni prima del suo matrimonio. Doveva sposarsi. In questo indegno e vergognoso film, invece, l'ultima scena del film mostra lui disperato e abbandonato da tutti.
Nessun cenno alla figura della sorella. Nessun cenno al matrimonio, ma anzi, viene presentata una fattispecie completamente opposta.
Insomma, per essere un film che voleva valorizzare la figura del cantautore, la trama presenta tali e tanti inesattezze, buchi ed omissioni, che rimane una sola certezza: che il film è stato fatto unicamente per oscurare le ragioni della sua morte e il valore delle sue canzoni. Per infangarne la memoria quindi. Chi ha prodotto il film, inoltre, ha appositamente evitato di inserire la figura della sorella, forse perchè è l'unica della famiglia rimasta ancora viva, e che avrebbe potuto creare guai giudiziari agli autori del film se la sua immagine fosse apparsa troppo deformata dalla fiction.
In conclusione, cosa rimane dopo la visione del film? L’idea che fosse un ubriacone, anche egoista, non troppo intelligente, che ha scritto canzoni superficiali e senza senso.
Così non ci si stupisce se muore in un incidente. E se un giorno qualcuno dirà che è stato ucciso, la gente dirà: "ucciso? ma come? Era stato un incidente perchè beveva ed era ubriaco". Come succede per Pantani: "era un drogato, si è suicidato". Che poi le perizie abbiano dimostrato che il suo cuore era intatto non conta, per questo mondo dei mass media asservito ad una criminalità senza scrupoli. E che la sorella e la fidanzata di Rino dicano che quello non era Rino, che conta? L'obiettivo è riuscito. Milioni di italiani lo considerano un ubriacone che scriveva canzoni senza senso.
Il film è stato confezionato ad arte probabilmente per screditare la figura di un artista, proprio in un periodo particolare, ovverosia gli anni in cui, a seguito dei delitti del mostro di Firenze, si comincia a parlare della Rosa Rossa e dei suoi delitti.
D'altronde, una bella coincidenza che il film sia prodotto dalla Ciao Ragazzi, società che porta, guarda caso, l'acronimo dei RosaCroce e di Cristian Rosenkreutz (CR).
Di recente poi è uscito un dvd "Figlio unico", uscito insieme alla raccolta il 02.11.2007. Giorno dei morti e data a somma 13. Un altro bello scherzetto combinato ai danni di Rino. Tanto per mettere di nuovo una firma, se ce ne fosse bisogno. Il dvd contiene molti filmati, tra cui questo con Morandi:
ERino a un certo punto dice: "Io conosco anche il profumo dei ministri". Una frase senza senso per i più. Un non sense, appunto, di quelli tipici di Rino. E invece no. Infatti Morandi si guarda intorno impaurito e cambia subito discorso, spostandosi di nuovo sull'ironia. "Qui non possiamo parlare di ministri, parliamo solo di canzoni. No, ma parliamo della tua ironia".
Ma noi che conosciamo il sistema, riteniamo che il film sia l’ulteriore vittoria di Rino Gaetano. Rino era così grande e così bello, che hanno cercato di distruggerlo anche da morto. Perché indubbiamente le sue canzoni, come del resto aveva predetto anche lui, fanno più paura ora che quando era vivo. Ora infatti le possiamo capire.
E a Venditti che, in questi ultimi tempi, ha affermato che la causa della morte di Rino è stata la cocaina (se ne è ricordato dopo quasi trenta anni) possiamo rispondere una cosa. Strano, Antonello, che ti ricordi dopo tanti anni della cocaina. In realtà la sai bene quale è la verità: lui ha avuto quel coraggio che pochi hanno, di andare contro il sistema fino a farsi uccidere per non rinnegare i suoi ideali. Quel coraggio che molti di quelli che oggi hanno successo certamente non hanno avuto.

La ballata di Renzo
Quel giorno Renzo uscì,
andò lungo quella strada
quando un’auto veloce lo investì
quell'uomo lo aiutò
e Renzo allora partì
verso un ospedale che lo curasse per guarìr.
Quando Renzo morì io ero al bar
La strada era buia
si andò al San Camillo
e lì non l'accettarono
forse per l'orario
si pregò tutti i Santi
ma s'andò al San Giovanni
e lì non lo vollero per lo sciopero
Quando Renzo morì
io ero al bar era ormai l'alba andarono al policlinico
ma lo si mandò via perchè mancava il vicecapo
c'era in alto il sole
si disse che Renzo era morto
ma neanche al Verano c'era posto
Quando Renzo morì
io ero al bar,
al bar con gli amici bevevo un caffè".
http://www.ecodiroma.org/giallo-roma-i- ... aetano.htm

P.S. il link del video con Morandi pare non funzioni. Usate questo: http://www.youtube.com/watch?v=F3CnwSnhW3E
Ultima modifica di Luke Skywalker il lunedì 10 settembre 2012, 23:32, modificato 1 volta in totale.
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Re: [Misteri italiani] La morte di Rino Gaetano

Messaggio da il_noumeno »

Leggerò apena posso le cose postte, ma mi viene un dubbio. Wilma Montesi non è la ragazza trovata sul litorale Romano nei primi anni 50?
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R: [Misteri italiani] La morte di Rino Gaetano

Messaggio da QXGiallorosso »

Esatto... il primo scandalo gossip con il morto del dopoguerra... ci hanno fatto anche un film parodia ("il commissario lo gatto")
Chi vole la giustizia se la faccia...

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Re: [Misteri italiani] La morte di Rino Gaetano

Messaggio da il_noumeno »

Io avevo letto un libro di Vincenzo Cerami "Fattacci" con la descrizione di alcuni fatti di cronaca della storia repubblicana, e c'era anche la Montesi... Di primo acchito non riesco a trovare un legame con la morte di Rino Gaetano, ma leggerò dopo il post di Luke...
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Re: [Misteri italiani] La morte di Rino Gaetano

Messaggio da Kriz75 »

Mi riprometto anche di leggere attentamente il post di Luke, anche perche amo in maniera viscerale Rino Gaetano. Ancora oggi solo ascoltando alcune su canzoni riesco ad uscire da periodi un po neri...
magari stasera...

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Re: [Misteri italiani] La morte di Rino Gaetano

Messaggio da Luke Skywalker »

il_noumeno ha scritto:Io avevo letto un libro di Vincenzo Cerami "Fattacci" con la descrizione di alcuni fatti di cronaca della storia repubblicana, e c'era anche la Montesi... Di primo acchito non riesco a trovare un legame con la morte di Rino Gaetano, ma leggerò dopo il post di Luke...
Esatto. La Montesi fu uccisa sulla spiaggia di Capocotta negli anni '50. A quanto pare Rino Gaetano era in qualche modo a conoscenza di quanto avvenne in quella circostanza. Come è scritto nell'articolo sopra (mi scuso per la lunghezza ma non l'ho scritto io) a margine di un suo concerto Rino disse: "Forse un giorno scoprirete cosa è successo veramente a Capocotta". Non è una farneticazione dell'articolo ma uno dei tanti dati reali che vi si trovano (ci sono anche diversi voli pindarici da evitare) visto che la stessa cosa si può leggere pure su Wikipedia. Questo frammento è inserito in un mosaico di coincidenze pazzesche che riguardano la sua morte.
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Re: [Misteri italiani] La morte di Rino Gaetano

Messaggio da Freddo »

Sul caso montesi c'e' la puntata di blunotte, per chi vuole approfondire ... per quanto riguarda rino gaetano,avevo già letto questo articolo, ma perlopiu' mi sembrano coincidenze o forzature.
ma e' acc
ertato che fu rifiutato da 5 ospedali?
"Ho incontrato alcuni tifosi che si lamentavano della non comprensione della società, loro devono andare allo stadio per tifare e non per esprimere il loro pensiero nel prime-time, altrimenti il biglietto costerebbe molto di più" MB

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Re: [Misteri italiani] La morte di Rino Gaetano

Messaggio da Luke Skywalker »

Freddo ha scritto:Sul caso montesi c'e' la puntata di blunotte, per chi vuole approfondire ... per quanto riguarda rino gaetano,avevo già letto questo articolo, ma perlopiu' mi sembrano coincidenze o forzature.
ma e' acc
ertato che fu rifiutato da 5 ospedali?
Sì. Lo dice pure Wikipedia. La coincidenza sugli ospedali però è veramente pazzesca, incredibile. Passo spesso dalla via in cui è morto per tornare a casa dall'Università e ogni volta mi capita di pensare a quanto è strana questa cosa. Prevedere esattamente gli eventi che porteranno alla tua morte in una canzone, roba da film.
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Re: [Misteri italiani] La morte di Rino Gaetano

Messaggio da il_noumeno »

Ho letto, che dire? Interessante.
Però scusate, Rino Gaetano era alla guida, gli prende un colpo di sonno, invade la corsia contromano e viene travolto da un camion.
Aldilà della storia della Rosa Rossa, che andrebbe approfondita, il messaggio au Capocotta di quel concerto, l'aver previsto con La ballata di Renzo la propria morte, direi che mi risulta difficile pensare ad un omicidio.

Ho visto tempo fa un video di Gaetano (che adoro) ospite di una trasmissione di Costanzo... L'idea che il pidduista gli avesse lanciato una maledizione mi aveva sfiorato, sinceramente...
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Re: [Misteri italiani] La morte di Rino Gaetano

Messaggio da il_noumeno »

Luke, nell'articolo si parla di messaggi cifrati in Gianna! Tu sai a cosa i riferisce l'autore dell'articolo?
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Re: [Misteri italiani] La morte di Rino Gaetano

Messaggio da Luke Skywalker »

il_noumeno ha scritto:Luke, nell'articolo si parla di messaggi cifrati in Gianna! Tu sai a cosa i riferisce l'autore dell'articolo?
Non lo so. Girando però ho trovato un altro post che riporta addirittura la trascrizione esatta di quello che disse Gaetano in quel concerto:
rino gaetano si è era ribellato vistosamente al sistema..e fin qui siamo tutti d'accordo
è altrettanto vero che non poteva sbilanciarsi troppo nel denunciare apertamente il tutto alla massa addormentata
l'unico modo per esprimersi liberamente era basato sull'utilizzo di metafore (lasciamo stare l'attacco ai ministri e alla politica, perche nn è stato il solo a contestarla) ma a qualcosa di ben piu profondo e pericoloso...di uno stato nello stato che gestiva e giostrava il tutto
l'album "mio fratello è figlio unico" del 1976 rappresenta il culmine massimo della sua denuncia....composto da 8 canzoni ( l'8 rosacrociano è il simbolo della giustizia) contiene 3 canzoni fin troppo chiare a coloro che "potevano capire" : rosita (una canzone ricca di metafore ma che ascoltandola spesso e con attenzione risulta abbastanza comprensibile) "al compleanno della zia rosina ", dove sempre attraverso le metafore annuncia praticamente la sua fine vicina (la sua denuncia e l'attesa di una punizione "divina"), e "cogli la mia rosa amore" con altrettanti chiari riferimenti al sistema.
il titolo dell'album può essere un altro riferimento ad una morte preannunciata.
Le sue canzoni all'epoca non venivano capite, erano considerate nella maggior parte dei casi dall'opinione pubblica come canzonette, ricchi di nonsense pieni di ironie varie...
e questo lui lo sapeva bene...e sapeva bene che il messaggio era rivolto al futuro, all'avvento dei mezzi di comunicazione che avrebbero potuto dare la possibilità a tutti di aprire gli occhi e rendersi conto di una realtà che è cosi evidente da nn far caso piu a nulla

c'è una famosa frase che rende chiaramente l'idea:

« C'è qualcuno che vuole mettermi il bavaglio! Io non li temo! Non ci riusciranno! Sento che, in futuro, le mie canzoni saranno cantate dalle prossime generazioni! Che, grazie alla comunicazione di massa, capiranno cosa voglio dire questa sera! Capiranno e apriranno gli occhi, anziché averli pieni di sale! E si chiederanno cosa succedeva sulla spiaggia di Capocotta. »
(Rino Gaetano ad un concerto prima di cantare Nuntereggae più nel 1979)


poi vabbè sulle dinamiche della morte non capisco come si faccia ad essere dubbiosi...oltre al rifiuto di 5 ospedali (cme nella canzone...5 non 3 o 4..ma esattamente 5) ci fu anche un tentativo precedente con un altro schianto dove rino si salvò x miracolo poche settimane prima...hanno dovuto scomodare due TIR per metterlo a tacere...ma si fa finta di nulla..tanto è stato solo uno spiacevole incidente ed una triste ma reale coincidenza smile
Questa invece è la ballata di Renzo:

[youtube][/youtube]

Da Wikipedia:
Il 31 maggio Rino fa la sua ultima apparizione in TV cantando E io ci sto. In quei giorni Rino incide alcune canzoni insieme ad Anna Oxa come Il leone e la gallina di Lucio Battisti.

La carriera e la vita di Rino Gaetano si interrompono tragicamente il 2 giugno 1981 all'età di trent'anni in seguito ad un incidente stradale. Già l'8 gennaio un fuoristrada contromano aveva spinto la Volvo di Rino contro il guardrail: il cantante rimase incredibilmente illeso mentre la sua auto venne completamente distrutta. Rino aveva deciso poi di acquistare una nuova Volvo 343 grigio metallizzato. Quel 2 giugno, verso le tre di notte, dopo una serata passata nei locali, Rino sta tornando a casa, da solo, a bordo della sua auto. Alle 3,55, mentre percorre via Nomentana, a livello dell'incrocio di viale XXI Aprile, cade con la testa sul volante e la macchina invade la corsia opposta. Il camionista che sopraggiunge nell'altro senso prova a suonare il clacson, ma l'urto è inevitabile. La parte anteriore e il lato destro della Volvo vengono distrutti, Rino batte violentemente la testa contro il vetro e il petto sul volante e perde conoscenza. L'autopsia rivelerà un possibile collasso prima dell'incidente mentre il camionista racconterà di aver visto Rino accasciarsi di lato e iniziare a sbandare per poi riaprire gli occhi qualche attimo prima dell'impatto.

Arrivano i soccorsi, Rino è in coma e quando arriva al Policlinico riporta una frattura alla base cranica, varie ferite a livello della fronte, una frattura molare destra e una sospetta frattura allo sterno. Tuttavia il Policlinico non ha un reparto per i craniolesi e il medico di turno, il dottor Novelli tenta invano di contattare un altro ospedale dotato di reparto di traumatologia cranica. Vengono contattati telefonicamente il San Giovanni, il San Camillo, il CTO della Garbatella, il Policlinico Gemelli e il San Filippo Neri, ma incredibilmente non si riesce a trovare un posto disponibile. Così, Rino alle sei del mattino muore. Vi saranno molte polemiche per via del mancato ricovero e verrà aperta anche un'inchiesta.

Il 4 giugno si tengono i funerali nella chiesa del Sacro Cuore di Gesù, quella in cui Rino si sarebbe dovuto sposare da lì a poco. Alle esequie partecipano parenti, amici, personaggi della musica, dirigenti della RCA e fan. Inizialmente viene sepolto nel piccolo cimitero di Mentana, poi il 17 ottobre viene trasferito al cimitero del Verano, dove la sua salma si trova tuttora.[50][54][55]

Drammaticamente profetiche risultano le parole di La ballata di Renzo, una canzone scritta da Rino più di dieci anni prima della morte. Il testo della canzone getta, se possibile, ancora più ombra su una morte già di per sé misteriosa. Questa canzone e ancor di più la sua versione iniziale, Quando Renzo morì io ero al bar (presente in uno dei quaderni in cui Rino raccoglieva le sue canzoni da adolescente), narrano la storia di un ragazzo di nome Renzo che muore in circostanze molto simili a quelle del cantautore:
« La strada era buia, s'andò al S. Camillo
e lì non l'accettarono forse per l'orario,
si pregò tutti i santi ma s'andò al S. Giovanni
e lì non lo vollero per lo sciopero. »

(da Quando Renzo morì io ero al bar - Rino Gaetano)

Renzo viene investito da un'auto e muore dopo essere stato rifiutato da molti ospedali di Roma per mancanza di posti, mentre i suoi amici sono al bar. Nella canzone vengono addirittura citati tre degli ospedali che rifiuteranno Rino il 2 giugno 1981 per mancanza di letti: il Policlinico, il San Giovanni e il San Camillo.[56] Il 27 novembre 2007 Carlo Lucarelli parla della morte di Rino in DeeGiallo, un breve programma radiofonico in onda su radio DeeJay, nel quale lo scrittore ricostruisce in forma narrativo-documentaristica delitti irrisolti legati al mondo della musica.[57]
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Re: [Misteri italiani] La morte di Rino Gaetano

Messaggio da Freddo »

Luke Skywalker ha scritto: Sì. Lo dice pure Wikipedia. La coincidenza sugli ospedali però è veramente pazzesca, incredibile. Passo spesso dalla via in cui è morto per tornare a casa dall'Università e ogni volta mi capita di pensare a quanto è strana questa cosa. Prevedere esattamente gli eventi che porteranno alla tua morte in una canzone, roba da film.
Vai alla LUISS a via pola, per caso?
Comunque voglio fare qualche ricerca sui giornali dell'epoca per quesat storia
"Ho incontrato alcuni tifosi che si lamentavano della non comprensione della società, loro devono andare allo stadio per tifare e non per esprimere il loro pensiero nel prime-time, altrimenti il biglietto costerebbe molto di più" MB

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Re: [Misteri italiani] La morte di Rino Gaetano

Messaggio da Kriz75 »

qui http://www.disinformazione.it/mistero_rosacroce.htm viene citata la morte di Rino anche se marginalmente ma ricostruisce storicamente -almeno cosi sembrerebbe- l'organizzazione dei Rosacroce. Ho dato una rapida letta, e credo che in quel blog ci siano altre info sulla morte di Rino.

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Re: [Misteri italiani] La morte di Rino Gaetano

Messaggio da Luke Skywalker »

Freddo ha scritto: Vai alla LUISS a via pola, per caso?
Comunque voglio fare qualche ricerca sui giornali dell'epoca per quesat storia
Via Parenzo ma siamo lì. asd
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Re: [Misteri italiani] La morte di Rino Gaetano

Messaggio da il_noumeno »

Non trovo nulla su Gianna e sto rosicando...
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