Supermercato Roma, una scelta vincente

[FairPlay]

Ormai ci stiamo abituando al calciomercato targato Roma Americana, dove si mollano i pezzi grossi dopo averli valorizzati, generando ottime plusvalenze in un comparto, quello del sistema calcio, dove le perdite la fanno da padrona.

La Roma sta cercando di puntare la prua versa un calcio sostenibile, mantenendo un tasso tecnico e di efficacia molto alto.

Questo sta avvenendo gradualmente, vuoi per i primi passi necessari a cpire dove ti trovavi, vuoi per la presenza di Baldini che freneva questo nuovo corso.

Quindi fino all'anno scorso abbiamo assistito all'acquisto di giocatori che si sperava confermassero il loro valore, ma che, causa forza maggiore, andavano direttamente a giocare come titolari. Il ciclo era all'inizio.

Quest'anno invece abbiamo comprato parecchie promesse che o vengono smistate in prestito, oppure rimangono in prima squadra, ma in panchina anziché da titolari (Sanabria ,Paredes, Ucan).

A regime (già da quest'anno) l'idea potrebbe essere questa: dovendo comunque poter vendere annualmente i propri gioielli consolidati (Marquinhos, Lamela, Benatia etc), si deve far si che allo stesso tempo ci siano già in casa delle "seconde linee" di ottima qualità, che non soltanto siano dei potenziali c-r-a-c-k, ma che siano cresciute durante l'anno in casa, assimilando schemi, tattiche, modelli e la volontà dell'allenatore. Quando diventeranno titolari, sapranno esattamente come giocare, rendendo possibile questo turnover che fino all'anno scorso ci metteva in crisi e al quale ci stiamo abituando.
In quest' ottica si spiegherebbe molto bene l'acquisto di un Rabiot di turno, quando hai già 7 centrocampisti in casa.

In pratica in squadra avremmo:
- I mostri sacri romani (invendibili): per ora Totti e De Rossi, in futuro potremmo dire Florenzi e Romagnoli? (mantengono quel pizzico di Romanità che serve ai Romani DOC
- Gli affidabili di buon livello (De Sanctis, Naingolan, Florenzi, Lijaic, Maicon, Torosidis, Keita, Astori) Tendenzialmente non sono sul mercato. Costituiscono lo scheletro della squadra, nel quale inserire annualmente i nuovi acquisti.
- I gioielli (Oggi: Pijanic, Stootman, Benatia) - Restano in funzione del loro valore di mercato, plusvalenzabili di fronte a offerte irrinunciabili
- I futuri Gioielli (Sanabria, Ucan, Paredes e forse Rabiot) - Saranno vendibili se rispetteranno le aspettative

Per ora, facendo i dovuti scongiuri, sembrerebbe la politica migliore per poter stare ai vertici senza creare sconquassi al bilancio.

DAJE

[Giazz]

Non credo sia proprio così. Secondo me l'obiettivo è diventare un "arsenal", speriamo più efficiente nel mercato (wenger gli manca sempre l'ultimo gradino, pure con i soldi)
I giocatori sono, ormai, vendibili in ogni squadra. Una volta che avremo aumentato le entrate potremo anche iniziare a trattenere più giocatori e dettare legge. Già l'obiettivo dei 200 milioni di bilancio che si spera venga raggiunto presto, porterà a un più grande e importantissimo spazio di manovra. In tutto questo si spera cresca anche il campionato italiano, affinché possano entrare ancora più soldi senza dover far fare tutto alla nostra società.
Io spero nella rinascita dell'Inter sotto la gestione oculata dei thoir o di un aumento nel livello medio di chi gioca in europa.
Tornando a parlare di Roma.... Daje Roma daje!!

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a parte il titolo sbagliato non sono riuscito a leggere il post.