Re: [Serie A] Roma - Juventus [11/5/2014]
Inviato: martedì 13 maggio 2014, 18:47
classico schema cestistico.
La più popolare e grande community d'Italia della tifoseria capitolina.
https://www.asromaforum.it/
V.G.41 ha scritto:Condividela, deve diventare virale.
Tanto ormai la giustizia sportiva funziona come 4chan.
Alevt86 ha scritto:Io parlavo di domenica, perché parlo di fatti che ho visto e sentito. E lì mi fermo, non mi interessa andare oltre.
Ciao a tutti sono nuovo e dico la mia.cerbero ha scritto:In difesa della Curva Sud (e Nord).
Ho qualche primavera sulle spalle, come tanti di noi, ed ho anche buona memoria.
Tutti noi abbiamo vissuto la Curva Sud ed ognuno ha il periodo che preferisce, che però va interpretato anche avendo come parametro il momento storico.
Negli anni ’60, prima della nascita del tifo organizzato, la curva Sud era semplicemente un settore come tanti, magari privilegiato perché da lì uscivano i giocatori.
Negli anni ’70, gli spettatori dei “distinti” dell’epoca, ma anche la maggioranza dei tifosi della Curva Sud, disapprovavano i tamburi “spacca timpani” portati dal CUCS che spesso reagiva in modo autenticamente violento all’invasione dei propri spazi, senza che alcuna cronaca riportasse l’accaduto e senza che alcun Facebook – che all’epoca non esisteva – riportasse gli eventi in tempo reale.
Poi arrivò l’omicidio Paparelli, e gli spettatori delle tribune dell’epoca (i distinti erano ancora curva) – oh, se lo ricordo! - odiavano gli ultrà della Curva Sud che esponevano lo striscione “Enrico è innocente” e che per anni hanno celebrato con il famoso “28 ottobre” quel tragico evento.
Già qui potrei fermarmi e dire: ammettetelo, siete voi che siete cambiati.
Ma andiamo oltre.
Arresti a Milano e Udine, eravamo negli anni ’80, scioperi del tifo: sì, all’epoca si potevano ancora fare i volantini per informare, c’era un gruppo vecchia maniera e non te li sequestravano.
Non diffidavano un ragazzino di 14 anni orfano di padre da 10 giorni ed accompagnatore di un handicappato per aver scavalcato un cancello all’esterno dello stadio: se commettevi un reato sul serio ti arrestavano, ti processavano, ti condannavano e finiva lì.
Però tutti applaudivano – oh, se applaudivano! – la Curva Sud, salvo criticarla quando qualcosa non piaceva loro: è sempre stata la stessa storia.
Perché la Curva Sud, per chi non tifa, deve tifare.
Deve essere un utile idiota, proprio come vuole Sky che ti vuole imporre la sua coreografia.
E quindi poco importa quanto di tragico avvenuto, poco importa la situazione complicata, poco importa se ti sequestrano le aste delle bandiere: il tuo ruolo, Curva Sud, è quello di tifare a prescindere perché lorsignori devono avere la colonna sonora della partita - Roma/Juve, figuriamoci! – e il silenzio, quello che loro serbano per tutto l’anno salvo rari momenti, non può essere tollerato.
Tutto quello che subisci, Curva Sud, a loro non tocca, perché loro non lo subiscono.
Lo sbaglio forse è stato replicare. Ma lo sbaglio è stato anche non comunicare.
Perché per avere l’appoggio, e non il contrasto, di chi magari sostiene la Roma con lo sguardo e non con la voce, è necessario fargli capire cosa accade.
Non tutti sono ultras ed anche coloro che ne apprezzano alcuni aspetti non lo saranno mai perché non lo sono mai stati.
E quindi non possono capire il perché di certe scelte.
Per questi motivi a volte sarebbe sufficiente una parola, una sola parola, per comunicare.
Senza megafoni è tutto molto difficile ma non impossibile.
Si dice: “ma hanno fatto sentire la loro voce per soli dieci minuti e in quei dieci minuti hanno insultato tutto e tutti e in più hanno insultato chi voleva cantare”.
E ’vero ma, Cristo, ponetevi per un attimo nella complessità della situazione e cercate di comprendere quanto possano essere difficili determinate decisioni!
Detto questo, appartengo a quella parte di tifoseria che – se la curva sta in silenzio – non si pone alcuna domanda ma semmai si dice “sarà successo qualcosa”, perché evidente che i ragazzi sono lì per sostenere la Roma e la sostengono anche in campi in cui nessuno si reca, magari a Piacenza in una inutile partita di Coppa Italia con 7 gradi sotto zero: il clima di Roma/Juve non mi è ovviamente piaciuto – come potrebbe piacere? – ma l’ho compreso.
Quei ragazzi che – sono umani! – a volte sbagliano, sono anche quelli della coreografia che avete come profilo e come savescreen.
Se non siete ipocriti, levatela, perché la mano è la stessa!
La retorica del panino con la frittata, per favore, lasciamola ad altri, perché in curva a quei tempi c'erano dieci risse a partita e cento metro più in là, a quei tempi, c’era pure qualche accoltellato.
Chi c’era sa.
Ma non c’era Sky.
APPLAUSI per questo intervento di un vecchio frequentatore della Sud.....preso dal sito http://www.asromaultras.org
mi rieclisso....
distintidicurva ha scritto: Ciao a tutti sono nuovo e dico la mia.
Come da nick sono abbonato da anni nel settore distinti di curva (quindi lato montemario), dopo anni di abbonamento in sud centrale (ho 34 anni e sono abbonato dal 91). Sul considerarsi o meno un ultras non saprei, credo dipenda dalla definizione di ultras. Una volta ci dicevano che ultras era colui che andava oltre il semplice tifo, chi vedeva nel calcio un confronto campanilistico che andava oltre lo sport, chi andava allo stadio in casa e in trasferta, chi cantava e usciva senza voce, chi portava la bandiera e aiutava a colorare lo stadio, chi aveva un codice etico per il quale, se la difesa anche fisica degli amici in trasferta poteva essere ammessa, la puncicata era da infami. Poi ci hanno spiegato che ultras era una cosa diversa, era "reato" ed erano ammesse le lame (ricordate gli striscioni BISL?). Ora non ho ancora ben capito se vogliono spiegarci che il vero ultras non va allo stadio, mette foto su facebook con simboli di estrema destra e prende a pistolettate i pullman di tifosi ospiti nella finale di coppa italia.
Io ho perso la voce infinite volte, ho fatto trasferte fino a qualche anno fa, ho aiutato a organizzare le coreaografie, qualche manganellata l'ho presa (poche per fortuna), ma proprio non sopporto l'arroganza di chi vuole imporre, senza spiegare nulla, una posizione che non è immediatamente comprensibile da nessuno. Lorenzo (l'autore di quel testo) stesso parla di errori. Comunicare era il minimo. Rispettare chi voleva comunque tifare era la scelta giusta.
Il resto è benaltrismo (in altri tempi era peggio), e appello insensato alla coerenza (neanche il papa è sempre infallibile e la parte di sud e distinti che non condivideva il silenzio non è fatta da pecoroni).
Detto questo io spero che Ciro Esposito si riprenda, e eviterei di condannare alcuno visto che il processo andrà svolto nelle sedi opportune. Certe scritte sui muri fanno solo male a De Santis.
Ti ringrazio per la risposta, ci tengo solo a precisare che le coreografie per le quali ho aiutato erano negli anni in cui ero in sud centrale, e collaboravo esternamente con alcuni gruppi, ora sono assolutamente fuori dai gruppi dei distinti di curva.cerbero ha scritto: ho messo io questo intervento e quindi cerco di risponderti )
Vabbè mò però non esageriamo, non mi sembra una gesto violento a far male. E' un falletto bastardo a palla lontana atto solo a far capire a Destro che deve girare al largo e a provocare (e infatti Destro ci casca con tutte le scarpe e si fa ammonire qualche minuto dopo andando a cercare chiellini su un campanile). Lì un arbitro bravo va a richiamare chiellini e gli fa capire che è meglio che faccia poco lo stronxo, ma se pretendiamo il rosso anche per questo poi non si gioca più a pallone... Per dire, Samuel c'ha campato una carriera su ste cose, ma quando lo faceva con la nostra maglia lo chiamavamo il muro e ridevamo perchè tutti gli rimbalzavano contro...DDR16 ha scritto:
oswald ha scritto: Ho qualche appunto da muovere. Intanto il concetto temporale del prima non c'era x e non succedeva y non ha valore assoluto ma relativo, il fatto che le cose siano cambiate non rappresenta necessariamente un peggioramento, se non a livello soggettivo.
"La Curva Sud per chi non tifa deve tifare": non era questo il motivo di attrito tra la curva e il resto dello stadio - ammesso che la maggioranza lo pensi - ma il fatto che la Sud volesse imporre agli altri tifosi il silenzio per questioni extra calcistiche. Se chi non è ultras non può capire il motivo di certe scelte, perché sorprendersi se poi non le condivide (anche qui, ammesso che davvero non le capisca).
Sulla conclusione: non vedo dove sia l'ipocrisia. Apprezzare le coreografie, i sacrifici, l'incitamento per la squadra non equivale ad appoggiarne incondizionatamente ogni iniziativa o a perdere il diritto di critica. Se lo facessimo, non saremmo tutti pecoroni?
Alevt86 ha scritto:433 la mia su quanto successo domenica l'ho detto.
Non mi va di spiegarlo di nuovo. Non mi va di entrare in una discussione prolissa (e totalmente inutile) sulle dinamiche della Sud dal 1973 ad oggi.
Ciao
teacher ha scritto: