Chi fa cosa alla Roma
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Re: Chi fa cosa alla Roma
postromantico ha scritto:In medio stat virtus
peccato non conoscerne i nomi
E ringraziate che ci sono io, che sono una moltitudine
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Re: Chi fa cosa alla Roma
Ho letto solo ora questo topic e sono sconvolto.
Nel dire questo mi spoglio dalla mia veste di tifoso ed indosso quella di dirigente di 3 multinazionali che ha vissuto spesso problemi di organizzazione aziendale. Qui siamo alla più assurda proliferazione di funzioni, spesso sovrapposte, in aree dove sarebbe molto più efficente una terziarizzazione del servizio mantenendone semplicemente il controllo e coordinamento.
Non oso pensare il costo del lavoro di tutte queste teste....
Sarebbe interessante fare un confronto con altre squadre di prima fascia per avere un'idea di massima.
Nel dire questo mi spoglio dalla mia veste di tifoso ed indosso quella di dirigente di 3 multinazionali che ha vissuto spesso problemi di organizzazione aziendale. Qui siamo alla più assurda proliferazione di funzioni, spesso sovrapposte, in aree dove sarebbe molto più efficente una terziarizzazione del servizio mantenendone semplicemente il controllo e coordinamento.
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Re: Chi fa cosa alla Roma
ci fai un esempio delle funzioni troppo proliferate e sovrapposte nell'organigramma della AS ROMA e anche di quelle dove la terziarizzazione renderebbe le cose più efficienti?vecchiocucs ha scritto:Ho letto solo ora questo topic e sono sconvolto.
Nel dire questo mi spoglio dalla mia veste di tifoso ed indosso quella di dirigente di 3 multinazionali che ha vissuto spesso problemi di organizzazione aziendale. Qui siamo alla più assurda proliferazione di funzioni, spesso sovrapposte, in aree dove sarebbe molto più efficente una terziarizzazione del servizio mantenendone semplicemente il controllo e coordinamento.
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Re: Chi fa cosa alla Roma
Ammazza, complimenti!vecchiocucs ha scritto:Ho letto solo ora questo topic e sono sconvolto.
Nel dire questo mi spoglio dalla mia veste di tifoso ed indosso quella di dirigente di 3 multinazionali che ha vissuto spesso problemi di organizzazione aziendale. Qui siamo alla più assurda proliferazione di funzioni, spesso sovrapposte, in aree dove sarebbe molto più efficente una terziarizzazione del servizio mantenendone semplicemente il controllo e coordinamento.
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BANZAI!
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Re: Chi fa cosa alla Roma
Negli ultimi 20 anni il concetto di organizzazione aziendale ( che vale per tutte le società, ivi comprese quelle di calcio) è andato trasformandosi da una concezione di struttura piramidale a quella che viene comunemente definita flat organization.
Nella prima si hanno fondamentalmente due caratteristiche non rintraccaiabili nella seconda.
Innanzitutto vari livelli gerarchici con la conseguenza che il processo decisionale subisce vari rallentamenti in quanto ogni livello richiede l'accordo del proprio superiore vuoi per motivi procedurali vuoi per pararsi ilculo nel caso in cui la decisione non sia forieera di effetti positivi. Il caso più eclatante è rappresentato dalla struttura amministrativa statale.
Inoltre si ha una parcellizzazione delle funzioni moto particolare per cui ognuno è investito di una responsabilità molto specifica e settoriale senza avere una visione di insieme o una discrezionalità decisionale. In pratica si cura il proprio orticello senza andare oltre. L;effetto sono spesso i cosidetti comparti,enti stagni; dove un dipendente non consoce le problematiche e le funzioni di quello dell'ufficio accanto.
La tendenza a struttura organizzazione flat, quindi semplici e lineari è stata dovuta anche all'esigenza di ridurre le spese fisse date dal personale ed esternalizzare alcune funzioni. In questo modo la funzionalità interna è più rapida, effciente e responsabilizza maggiormente le risorse interne.
Spero di essere stato chiaro
A leggere quanto scritto della Roma l'impressione è esattamente opposta, con tante capocce all'interno con funzioni a volte simili e sovrapponibili.
Nella prima si hanno fondamentalmente due caratteristiche non rintraccaiabili nella seconda.
Innanzitutto vari livelli gerarchici con la conseguenza che il processo decisionale subisce vari rallentamenti in quanto ogni livello richiede l'accordo del proprio superiore vuoi per motivi procedurali vuoi per pararsi ilculo nel caso in cui la decisione non sia forieera di effetti positivi. Il caso più eclatante è rappresentato dalla struttura amministrativa statale.
Inoltre si ha una parcellizzazione delle funzioni moto particolare per cui ognuno è investito di una responsabilità molto specifica e settoriale senza avere una visione di insieme o una discrezionalità decisionale. In pratica si cura il proprio orticello senza andare oltre. L;effetto sono spesso i cosidetti comparti,enti stagni; dove un dipendente non consoce le problematiche e le funzioni di quello dell'ufficio accanto.
La tendenza a struttura organizzazione flat, quindi semplici e lineari è stata dovuta anche all'esigenza di ridurre le spese fisse date dal personale ed esternalizzare alcune funzioni. In questo modo la funzionalità interna è più rapida, effciente e responsabilizza maggiormente le risorse interne.
Spero di essere stato chiaro
A leggere quanto scritto della Roma l'impressione è esattamente opposta, con tante capocce all'interno con funzioni a volte simili e sovrapponibili.
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Re: Chi fa cosa alla Roma
vecchiocucs, una poltroncina da vicepresidente per il tuo amico oswald?
Ich begriff, daß Menschen zwar zueinander sprechen, aber sich nicht verstehen; daß ihre Worte Stöße sind, die an den Worten der anderen abprallen; daß es keine größere Illusion gibt als die Meinung, Sprache sei ein Mittel der Kommunikation zwischen Menschen.
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Re: Chi fa cosa alla Roma
sei stato chiaro e sono cose che almeno io conoscevo in gran parte, però non hai risposto alla mia domandavecchiocucs ha scritto:Negli ultimi 20 anni il concetto di organizzazione aziendale ( che vale per tutte le società, ivi comprese quelle di calcio) è andato trasformandosi da una concezione di struttura piramidale a quella che viene comunemente definita flat organization.
Nella prima si hanno fondamentalmente due caratteristiche non rintraccaiabili nella seconda.
Innanzitutto vari livelli gerarchici con la conseguenza che il processo decisionale subisce vari rallentamenti in quanto ogni livello richiede l'accordo del proprio superiore vuoi per motivi procedurali vuoi per pararsi ilculo nel caso in cui la decisione non sia forieera di effetti positivi. Il caso più eclatante è rappresentato dalla struttura amministrativa statale.
Inoltre si ha una parcellizzazione delle funzioni moto particolare per cui ognuno è investito di una responsabilità molto specifica e settoriale senza avere una visione di insieme o una discrezionalità decisionale. In pratica si cura il proprio orticello senza andare oltre. L;effetto sono spesso i cosidetti comparti,enti stagni; dove un dipendente non consoce le problematiche e le funzioni di quello dell'ufficio accanto.
La tendenza a struttura organizzazione flat, quindi semplici e lineari è stata dovuta anche all'esigenza di ridurre le spese fisse date dal personale ed esternalizzare alcune funzioni. In questo modo la funzionalità interna è più rapida, effciente e responsabilizza maggiormente le risorse interne.
Spero di essere stato chiaro
A leggere quanto scritto della Roma l'impressione è esattamente opposta, con tante capocce all'interno con funzioni a volte simili e sovrapponibili.
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Re: Chi fa cosa alla Roma
oswald ha scritto:vecchiocucs, una poltroncina da vicepresidente per il tuo amico oswald?
ecco, appunto...
lavora, lazzarone
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Re: Chi fa cosa alla Roma
Ha parlato.
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Re: Chi fa cosa alla Roma
postromantico ha scritto: sei dentro Trigoria per sapere se fanno qualcosa o non fanno nulla?
perdi tempo (cit.)
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Re: Chi fa cosa alla Roma
sono uno stimato professionista.oswald ha scritto:Ha parlato.
non devo dare riscontro a nessuno dei miei orari...
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Re: Chi fa cosa alla Roma
Che sia una pletora di dirigenti l'ha detto pure uno che ha lavorato in 3 multinazionali.
Ich begriff, daß Menschen zwar zueinander sprechen, aber sich nicht verstehen; daß ihre Worte Stöße sind, die an den Worten der anderen abprallen; daß es keine größere Illusion gibt als die Meinung, Sprache sei ein Mittel der Kommunikation zwischen Menschen.
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Re: Chi fa cosa alla Roma
dici a me?oswald ha scritto:Che sia una pletora di dirigenti l'ha detto pure uno che ha lavorato in 3 multinazionali.
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Re: Chi fa cosa alla Roma
a parte il fatto che io non ho detto che non siano troppi (non sono proprio entrato in merito, anche perchè calcolare il giusto numero di dirigenti non è neanche facile)....a parte il fatto che vorrei capire se sono tutti dirigenti (con tutto quello che ne consegue a livello sia organizzativo che di impatto economico) o anche dipendenti perchè dire dirigenti ha poco senso...a parte il fatto che alcuni c'erano e non potevi cacciarli...ho appunto chiesto a lui (non perchè abbia fatto il dirigente in 3 multinazionali che mi interessa il giusto) se mi indicava quali erano le funzioni troppo proliferate e sovrapposte nell'organigramma della AS ROMA e anche di quelle dove la terziarizzazione renderebbe le cose più efficienti proprio per capire il suo punto di vista
quando vecchiocucs avrà tempo e voglia di rispondere lo leggerò con interesse perchè per fare quelle affermazioni immagino che abbia fatto un'attenta analisi delle funzioni aziendali di AS ROMA e mi incuriosisce anche sapere dove secondo lui sarebbe auspicabile per migliorare l'efficenza, la terziarizzazione di cui parlava...quindi sarebbe un contributo prezioso alla riflessione e non una delle tante frasi messe lì tipo troppi per non fare nulla o ecco dove se buttano i soldi...
quando vecchiocucs avrà tempo e voglia di rispondere lo leggerò con interesse perchè per fare quelle affermazioni immagino che abbia fatto un'attenta analisi delle funzioni aziendali di AS ROMA e mi incuriosisce anche sapere dove secondo lui sarebbe auspicabile per migliorare l'efficenza, la terziarizzazione di cui parlava...quindi sarebbe un contributo prezioso alla riflessione e non una delle tante frasi messe lì tipo troppi per non fare nulla o ecco dove se buttano i soldi...
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Re: Chi fa cosa alla Roma
baleymar ha scritto:a parte il fatto che io non ho detto che non siano troppi (non sono proprio entrato in merito, anche perchè calcolare il giusto numero di dirigenti non è neanche facile)....a parte il fatto che vorrei capire se sono tutti dirigenti (con tutto quello che ne consegue a livello sia organizzativo che di impatto economico) o anche dipendenti perchè dire dirigenti ha poco senso...a parte il fatto che alcuni c'erano e non potevi cacciarli...ho appunto chiesto a lui (non perchè abbia fatto il dirigente in 3 multinazionali che mi interessa il giusto) se mi indicava quali erano le funzioni troppo proliferate e sovrapposte nell'organigramma della AS ROMA e anche di quelle dove la terziarizzazione renderebbe le cose più efficienti proprio per capire il suo punto di vista
quando vecchiocucs avrà tempo e voglia di rispondere lo leggerò con interesse perchè per fare quelle affermazioni immagino che abbia fatto un'attenta analisi delle funzioni aziendali di AS ROMA e mi incuriosisce anche sapere dove secondo lui sarebbe auspicabile per migliorare l'efficenza, la terziarizzazione di cui parlava...quindi sarebbe un contributo prezioso alla riflessione e non una delle tante frasi messe lì tipo troppi per non fare nulla o ecco dove se buttano i soldi...
io non credo proprio che siano tutti dirigenti, immagino che qualche quadro e qualche livello ci sia
anche perché se sono tutti dirigenti, cosa si dirigono?
certo che fa impressione immaginare che dietro una "semplice" squadra di calcio ci sia un arsenale (giusto o sbagliato che sia) di tale portata.
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